venerdì 28 dicembre 2007

PROSSIMA ESPOSIZIONE RELIQUIE E SIMULACRO - GENNAIO 2008

DOPO QUELLA DI OGGI, LA PROSSIMA SOLENNE ESPOSIZIONE DELLE SACRE RELIQUIE E DEL VENERATO SIMULACRO-RELIQUIARIO DI SANTA LUCIA NELLA CAPPELLA A LEI DEDICATA NEL DUOMO DI SIRACUSA AVVERRA' NEL TRIDUO VENERDI 11 - SABATO 12 - DOMENICA 13 GENNAIO 2008, PER L'INTERA GIORNATA, PER CELEBRARE LA FESTA DELLA DEDICAZIONE DEL DUOMO, LA COMMEMORAZIONE DEL PATROCINIO DI SANTA LUCIA SU SIRACUSA IN OCCASIONE DEL TERREMOTO DEL 1693 E LA COMMEMORAZIONE DELLE TRASLAZIONI DELLE RELIQUIE DI SANTA LUCIA ("FESTA DELLE RELIQUIE").
AUGURI DI BUON ANNO NUOVO, SEMPRE SOTTO LA POTENTE PROTEZIONE DELLA SANTA VERGINE E MARTIRE LUCIA, NOSTRA AMATISSIMA PATRONA!

mercoledì 26 dicembre 2007

AVVISO: 28 DICEMBRE ESPOSIZIONE RELIQUIE E SIMULACRO DI S. LUCIA

Carissimi, un breve messaggio-promemoria per tutti i siracusani e i devoti di Santa Lucia: dopodomani, VENERDI 28 DICEMBRE 2007, per tutta la mattinata le Sacre Reliquie e il venerato simulacro argenteo della nostra Santa Patrona saranno solennemente esposti nella Sua Cappella in Cattedrale a Siracusa.
Tale tradizione si rinnova ogni anno, ormai da quasi un secolo, come segno di ringraziamento al Salvatore Che è nato per noi a Betlemme e che per l'intercessione della Sua fedelissima e dolcissima Sposa Lucia ha salvato la città di Siracusa dal terremoto e maremoto del 28 dicembre 1908: uno degli innumerevoli segni del costante ed efficace patrocinio di Lucia sulla Sua diletta città natale.
Allora appuntamento per tutti a questo venerdì, per pregare nuovamente attorno a Lei, in questa "ottava dell'ottava" dei festeggiamenti luciani invernali che ha un sapore tutto natalizio!

lunedì 24 dicembre 2007

SANTO NATALE 2007

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (capitolo 1, versetti 1-3):
"Vi annunziamo ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita. Poiché la vita si è fatta visibile, noi l'abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi. Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo".
A tutto il mondo: auguri di buon Natale!
La Redazione del blog "Amici di Santa Lucia"

sabato 22 dicembre 2007

Anniversario di un doloroso distacco...

Oggi ricorre il terzo anniversario della partenza del corpo di s. Lucia da Siracusa per Venezia, dopo quell'indimenticabile settimana (15-22 dicembre 2004) in cui per la prima volta era ritornato 'a casa', nella sua città natia. L'emozione di quel giorno è ancora impressa nel cuore di ogni siracusano, e mai potrà essere cancellata. Un ricordo molto bello dell'evento venne allora pubblicato sul sito internet della basilica di s. Lucia in Siracusa (http://www.basilicasantalucia.it/) e abbiamo pensato di proporvene la lettura:

«Lo storico ritorno del corpo di Santa Lucia nella sua città, rimane ancora fisso negli occhi e nella memoria l’arrivederci della Santa siracusana alla sua folla di devoti, effettuato col toccante ripetersi dell’abbassarsi e del rialzarsi e dell’altalenare dell’elicottero, che la riconduceva verso Venezia.Folla di fedeli compatta e commossa. Marea di gente fortemente emozionata. Massa trabocchevole di credenti sventolante fazzoletti, sciarpe, cappelli. Calca attenta, ordinata e silenziosa, con lo sguardo rivolto al cielo.Folla colpita più che dal faro quasi abbagliante dell’elicottero, dalla luce che, da quel mezzo, pareva inviasse la stessa Lucia – la Santa della luce – alla sua folla, alla sua devota gente.Un saluto festoso, affettuoso e grato al tempo stesso che, da quel mezzo moderno sospeso tra il cielo e città di Siracusa, la Siracusana per antonomasia, inviava dicendo:“Venezia mi attende, ma sono sempre siracusana e sempre vicina a voi ed alla mia Città”.
Quante scene di fede, quante lacrime, quante giaculatorie, quanti baci, quanti segni di croce, quante genuflessioni, quanti rosari, quante Messe piamente partecipate anche nella chiesetta del “sepolcro”; quante richieste di benedizioni per i bambini condotti in braccio o coi passeggini, quante coppie di sposi, ci ha mostrato il grande schermo che, sulla piazza, costantemente trasmetteva la registrazione di quei momenti storici e commoventi del transito dei fedeli innanzi all’urna!Su quello schermo sono state proiettate anche scene di disobbedienze dettate però tutte, da amore, da affetto e da devozione per Lucia e perciò scene giustificabili e per alcuni versi edificanti.Nel momento dell’addio, quando più nessuno poteva entrare in Chiesa per vedere ancora una volta il corpo della Santa, tutta la piazza ha osservato, attraverso il grande schermo, un atto di “grave” disobbedienza verso i pochi e autorevoli presenti all’interno della Chiesa consistente nell’ostinato rifiuto ad allontanarsi dall’urna che abbracciava quasi a trattenerla, di un vecchio Padre Minore del convento di Santa Lucia.Con gli occhi lucidi e con la determinazione a non mollare quell’ abbraccio, Padre Fedele, caparbiamente pareva voler trattenere per se e per Siracusa il santo corpo.Cosa avrà detto il laico, apparso sullo schermo, per distogliere dal quel placcaggio dell’urna l’irremovibile frate?Forse niente. Il comando pervenne certamente al frate dalla stessa Lucia.A noi non resta che ringraziare Padre Fedele per quella scena di affetto e per quell’immagine di commovente testardo, cocciuto ed ostinato rifiuto ad allontanarsi da quell’urna ove riposava la Santa alla quale è sempre stato come il suo nome: Fedele!Ed ancora un altro fatto. Un fatto non registrato sul grande schermo della piazza.Un fatto quasi a tutti ignoto, sconosciuto, impensato ed impensabile.Fra i pellegrini, giunti a render omaggio a Lucia, c’è stata una piccola suora che qualche anno fa ha vissuto a Siracusa.Una suora tanto piccola e minuta, quanto piena di fede e di traboccante simpatia.Questa suora negli anni ottanta si trovava a Venezia nel convento delle “Giuseppine”.Ricordate cosa avvenne in quel periodo?Il corpo di S. Lucia fu “rubato” ma anche prontamente restituito (si disse e pure si scrisse che colpevoli fossero i siracusani!).La cronaca di quei fatti è nota a tutti e non è il caso di parlarne se non per far sapere che questa piccola Suora era allora, come detto, a Venezia e fu incaricata di prendere le misure del copro restituito di S. Lucia per confezionare un nuovo abito: quello che attualmente riveste la Santa e che tutti abbiamo osservato.L’abito precedente sdrucitosi e sporcato a seguito del furto è ora presso il museo diocesano di Venezia . Quello che attualmente indossa Lucia è più…moderno; è un abito confezionato dalle suore “Giuseppine”, a quel tempo nella città lagunare, e da questa piccola suora che è stata anche a Siracusa e che certamente con altri occhi e con commossi ricordi ha riosservato nell’urna quel suo lavoro, quell’ abito rosso come il sangue dei martiri, come il sangue del martirio di Lucia».

giovedì 20 dicembre 2007

Ricordando Eutichia, la mamma di Lucia

Una curiosità che forse non molti conoscono è che nell’antico calendario liturgico siracusano – intitolato Kalendarium Sanctorum Fidelissimae Urbis Syracusarum, compilato dal sacerdote Michele Angelo Mancaruso nel 1703 e in vigore fino alla creazione del nuovo calendario nel 1914 – il 20 dicembre corrispondeva non solo alla celebrazione dell’ottava di Santa Lucia, ma anche alla memoria liturgica della madre di Lucia, Eutichia, venerata come beata. Ecco come recita il calendario nella traduzione pubblicata da mons. Pasquale Magnano, prezioso studioso della storia ecclesiastica siracusana, nel suo pregevole volume dal titolo I Santi Siracusani (Edizioni dell’Archivio Storico della Curia Arcivescovile, Siracusa 2004): “Ottava di S. Lucia V. e M. – Memoria della B. Eutichia vedova, madre di S. Lucia, che dopo il martirio della figlia dimorò presso il sepolcro con altre matrone religiose”.

OTTAVA DI SANTA LUCIA

Fin dai primi secoli del cristianesimo, la Chiesa ha solennizzato le feste liturgiche più importanti (del Signore, degli Apostoli, ecc.) protraendone la celebrazione per un’intera settimana, istituendo cioè la cosiddetta ‘ottava’. Ancora oggi, perlomeno in Sicilia, vige la tradizione di celebrare l’ottava delle feste patronali. A Siracusa, in occasione della festa di Santa Lucia, tale tradizione ha sempre assunto un’importanza di gran lunga superiore rispetto alle altre città, poiché qui l’ottavario coincide con l’unico periodo dell’anno in cui il prezioso simulacro-reliquiario della patrona sosta nella suggestiva basilica sorta sul luogo del suo martirio e accanto al luogo del suo sepolcro, un luogo al quale tutti i siracusani sono infinitamente legati dal punto di vista affettivo e devozionale. Quindi, l’ottavario luciano di Siracusa è il vero culmine di tutti i festeggiamenti, prova ne è l’intensa partecipazione popolare ai riti dell’intera settimana, nel corso della quale non si interrompe mai il clima festoso e solenne. Il giorno dell’ottava, poi, cioè il 20 dicembre, non è inferiore per importanza alla solennità del 13, anzi è arricchito di manifestazioni sue proprie: la partecipazione della delegazione svedese con “Lucia di Svezia” e le sue damigelle e la partecipazione dei Vigili del Fuoco alla solenne concelebrazione mattutina presieduta dall’arcivescovo, la lunga e partecipata processione delle reliquie e del simulacro dalla basilica al duomo con le attese e sentite soste al santuario della Madonna delle Lacrime e all’ospedale della città, con l’ornamentazione dei cosiddetti cilia (grossi e pesanti ceri processionali) a base di composizioni di agrumi, con il voto dei Vigili del Fuoco, i quali portano a spalla il simulacro per un lungo tratto del percorso come segno di gratitudine a Lucia per la protezione assicurata loro durante i soccorsi per i terremotati del 13 dicembre 1990.

"Infra Octavam" - La festa che piace a Lucia …

… ci è parso di poter intitolare così il resoconto della bellissima veglia di preghiera cittadina svoltasi l’ultima sera dell’ottavario nella basilica di Santa Lucia a Siracusa. Un’ora e mezza di spiritualità, durante la quale i devoti che hanno occupato tutti i banchi della basilica, in religioso silenzio e con grande compostezza, hanno partecipato degnamente ai canti, alle preghiere, alle lunghe pause di meditazione silenziosa. Tutto il popolo di Dio era equamente rappresentato: i bambini, le famiglie, i giovani (tra loro anche coppie di fidanzati che stanno preparandosi al sacramento del matrimonio ed il gruppo della gioventù francescana che ha animato la veglia con il canto), i religiosi (la comunità di frati minori cui è affidata la cura della basilica luciana e la custodia del sepolcro della martire), i portatori del simulacro. E’ stata una veglia semplice ma molto intensa, che ha posto l’attenzione su Gesù e su Lucia: all’inizio la processione per l’ingresso del Vangelo, il rito penitenziale, il suggestivo rito del fuoco nel quale sono stati bruciati i circa 700 biglietti lasciati davanti all’altare durante l’ottavario dai devoti che hanno voluto scrivere un messaggio ‘segreto’ alla patrona, la solenne esposizione eucaristica e l’adorazione, l’ascolto della Parola di Dio (una lettura dall’Apocalisse, un salmo, una pericope del vangelo di Marco) sul tema del martirio, la proclamazione del passo finale del martirio di Santa Lucia secondo gli atti greci, le invocazioni per tutta la Chiesa e tutta l’umanità concluse con la preghiera del Padre nostro, il canto del Tantum ergo e la benedizione eucaristica, poi l’inno Benedetta sei Tu in onore di Santa Lucia (l’inno del XVII centenario del suo martirio), infine il festoso grido Sarausana jè, viva Santa Lucia! seguito dall’applauso dei presenti rivolto all’amata patrona, unico piccolo momento di folclore in una serata interamente dedicata alla preghiera attorno alla vergine e martire Lucia, senza distanze tra clero e popolo, che anzi ha riempito pure i banchi intorno all’altare sul presbiterio, all’ombra dell’imponente simulacro argenteo della Santa.

martedì 18 dicembre 2007

"Infra Octavam" - Santa Lucia a Belpasso (Catania)





Come già avvenuto su questo blog, noi siracusani, fortunati concittadini di una persona così speciale come Santa Lucia, ricordiamo con fraterna amicizia e sincera comunione gli abitanti del centro etneo Belpasso, che da secoli venerano la nostra Lucia come patrona, con una devozione e una solennità seconde a nessun'altra città, anzi vero e proprio modello per tutti i devoti di Santa Lucia nel mondo. Come segno concreto dell'ammirazione dei siracusani per la radicata devozione belpassese nei confronti della martire Lucia, volentieri pubblichiamo i seguenti bellissimi versi in dialetto siciliano composti proprio dai santalucioti di Belpasso, eloquente e commovente testimonianza poetica dell'amore che essi provano per la santa siracusana:

"A Santa Luciuzza bedda anuri e vantu di Mappassu.
L'aspettu tuttu l' annu
lu tridici dicembri
pì vidiri calari la porta cù l' angileddi
di dà s' affaccia nà facci bedda
di nà pura virginedda
di martiriu è curunata
Binidittu Cu l'ha criata
ie quannu da cammaredda scinni la taliu
ie si rapi lu cori miu
ca cu chiantu dici
taliatila comu ie misa
taliatila comu sta
pari na riggina di maistà".

Interpretazione italiana:
"A Santa Luciuzza bella, onore e vanto di Malpasso (antico nome di Belpasso).
Attendo per tutto l'anno
il 13 dicembre
per veder calare la porta con gli angioletti (sipario con angeli dipinti che durante l'anno nasconde il simulacro di Santa Lucia nella Sua Cappella):
da lì si affaccia il bel volto
di una piccola verginella,
è coronata di martirio,
Benedetto Chi l'ha creata.
Quando scende dalla 'cameretta' (la nicchia del simulacro) la guardo
e il mio cuore si apre
e piangendo dice:
guardatela, sembra una regina!".

lunedì 17 dicembre 2007

"Infra Octavam" - Pensiero su Lucia in ascolto del Papa

Carissimi devoti di Santa Lucia, è in corso il solenne ottavario dei festeggiamenti che ogni anno celebrano la commemorazione del Suo martirio, avvenuto a Siracusa, città natale della Santa, il 13 dicembre del 304, durante una feroce persecuzione dei cristiani promulgata dall'imperatore romano Diocleziano. Gioiosi momenti di spiritualità e festosi momenti artistico-culturali si susseguono in queste giornate nel capoluogo aretuseo, specie nell'antica basilica eretta sul luogo del martirio di Lucia ed accanto al Suo sepolcro.
Ieri, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la celebrazione per la consacrazione della chiesa parrocchiale di Santa Maria del Rosario ai Martiri Portuensi in Roma.
All'inizio della sua omelia, il Papa ha ricordato che nelle vicinanze della chiesa si trovano le catacombe di Generosa, dove la tradizione vuole siano stati sepolti tre fratelli - Simplicio, Faustino e Viatrice (Beatrice) - vittime della medesima persecuzione dioclezianea subìta dalla nostra Lucia.
“I giovani martiri che allora morirono per rendere testimonianza a Cristo non sono forse un potente stimolo per voi, cristiani di oggi, a perseverare nel seguire fedelmente Gesù?”, ha domandato il Papa ai presenti.
“Anche oggi, pur in forme diverse, il messaggio salvifico di Cristo viene contrastato e i cristiani, non meno di ieri, sono chiamati a rendere ragione della loro speranza, a offrire al mondo la testimonianza della Verità dell'Unico che salva e redime!”, ha aggiunto.

Ringraziamo il Pontefice di questo sapiente insegnamento del suo Magistero, che ci aiuta a sostanziare la festa di Santa Lucia che stiamo vivendo e ad arricchirla di un ulteriore spunto di meditazione sul significato della Sua vita e del Suo martirio.
Viva Santa Lucia!

domenica 16 dicembre 2007

"Infra Octavam" - 3° ANNIVERSARIO DELL'ARRIVO DEL CORPO DI LUCIA A SIRACUSA



Si è da poco conclusa un'importante giornata dei festeggiamenti luciani nel capoluogo aretuseo: il 15 dicembre, giorno anniversario dell'arrivo del corpo di Lucia a Siracusa nel 2004. A tre anni di distanza l'emozione non si spegne, né si affievolisce, né sbiadisce: tutti i siracusani custodiscono chiaro, limpido e vivissimo il ricordo di quell'evento storico eccezionale! Stasera, durante la 'scuola della Parola' tenuta per i giovani siracusani nella basilica della Martire, il nostro arcivescovo S. E. mons. Costanzo ha messo in rilievo la fede e la fortezza della nostra amata Santa protettrice anche di fronte alla morte. Per celebrare insieme a voi la commemorazione di quella prima traslazione del corpo di Santa Lucia da Venezia a Siracusa, pubblichiamo la preghiera che l'arcivescovo compose in quell'occasione:



Santa Lucia, donaci occhi nuovi. Spesso crediamo di vedere, e siamo ciechi. Accecati dalla superbia, dall'invidia, dall'odio, dalle passioni che ci impediscono di vedere. O cara nostra patrona, apri i nostri occhi sulla povertà, sulla miseria, sulle ingiustizie dei nostri giorni e donaci determinazione e coraggio di andare contro corrente - se occorre - affinché nessun Lazzaro resti ad attendere invano un tozzo di pane dietro l'uscio di casa del ricco. Riempi di luce i nostri occhi, perché possiamo "valutare con sapienza i beni della terra, nella continua ricerca dei beni del cielo". Insegnaci, su tuo esempio, a condividere i beni con chi è povero e disperato. Fa' che nessuno di noi si rassegni ad essere felice da solo. O Lucia, cara vergine siracusana, ottieni occhi puri che sappiano vedere nel corpo uno stupendo dono di Dio, sua abitazione, suo tempio, degno quindi di grandissimo rispetto e venerazione. Non qualcosa da idolatrare o da disprezzare, ma da amare e valorizzare. O Lucia, modello di fortezza e di fedeltà, donaci occhi che sappiano vedere lontano: oltre la sofferenza che ci affligge, oltre il dolore che ci torchia, oltre l'apparente fallimento che ci umilia. Occhi levati sempre in alto, da dove ci verrà l'aiuto; occhi purificati dal pianto, che è promessa di raccolto abbondante; occhi pieni di stupore davanti alle sorprese che l'amore di Dio ci ha preparato. (+ Giuseppe Costanzo)

giovedì 13 dicembre 2007

IL GIORNO PIU' SOLENNE!

VIVA SANTA LUCIA!
AUGURI A TUTTI VOI,
A TUTTI I DEVOTI DI SANTA LUCIA,
A TUTTI I SIRACUSANI,
A TUTTE LE "LUCIE",
A TUTTO IL MONDO!!!
GIOIE ED EMOZIONI DI UN RITO ANTICO,
SEMPRE CARO E SEMPRE ATTESO DA TUTTI:
LA FESTA DI SANTA LUCIA.
IL SIMULACRO DELLA SANTA PATRONA,
BELLISSIMO E SCINTILLANTE,
D'ORO E D'ARGENTO,
SIMBOLO DELL'AMORE DEI SIRACUSANI PER LUCIA,
AVANZA TRA MIGLIAIA DI PERSONE PER LE STRADE DELLA CITTA'.
I SUONI DELLE CAMPANE E DELLA BANDA MUSICALE,
LE LUCI DEI CERI VOTIVI E DELLE LUMINARIE ARTISTICHE,
I COLORI DEI FIORI, DEL CORTEO STORICO DELLA CARROZZA DEL SENATO, DEI FUOCHI D'ARTIFICIO,
I PROFUMI DELL'INCENSO E DEI DOLCI TIPICI,
LE PREGHIERE DEI DEVOTI...
E' FESTA: AUGURI A VOI DI PACE E DI SERENITA'!
SANTA LUCIA, PREGA PER NOI.

mercoledì 5 dicembre 2007

IL PROGRAMMA DEI FESTEGGIAMENTI


Finalmente è stato pubblicato il programma ufficiale dei festeggiamenti già in corso a Siracusa in onore della nostra Patrona Santa Lucia!
Cliccate qui per consultarlo.

Anche quest'anno il programma è stato arricchito con alcune interessanti novità, testimonianza dell'imperituro amore dei siracusani verso la loro più importante, illustre e cara concittadina, nonché la più venerata santa! Tra le novità, le visite guidate alle suggestive e artisticamente pregevoli catacombe di Santa Lucia (vedi qui).

Cari devoti di Santa Lucia, in questo clima gioioso e frizzante in cui respiriamo finalmente l'aria di festa tanto attesa, vi auguriamo ogni bene e felicità, e insieme a voi gridiamo: SARAUSANA JE', VIVA SANTA LUCIA!!!

lunedì 3 dicembre 2007

FESTA DI SANTA LUCIA 2007!

CARISSIME E CARISSIMI,
INNANZITUTTO VI CHIEDIAMO SCUSA PER LA TROPPO LUNGA ASSENZA DI AGGIORNAMENTI SUL NOSTRO BLOG, DOVUTA AD ALCUNI CAPRICCI DEL SISTEMA INFORMATICO ATTRAVERSO IL QUALE INSERIAMO I NUOVI POST.
MA ADESSO PARLIAMO DI COSE BEN PIU' IMPORTANTI: SIAMO GIUNTI FINALMENTE ALLA FESTA DI SANTA LUCIA!!! LE PLURISECOLARI TRADIZIONI POPOLARI HANNO GIA' DA TEMPO DATO IL VIA AI FESTEGGIAMENTI, SIA A SIRACUSA (CITTA' NATALE DELLA SANTA) CHE NEL RESTO DELLA SICILIA E UN PO' OVUNQUE IN ITALIA E NEL MONDO.
A COLORO CHE ABITANO A SIRACUSA, RICORDIAMO CHE IN QUESTI GIORNI DELLA COSIDDETTA "TREDICINA" IN PREPARAZIONE ALLA SOLENNITA' DEL 13 DICEMBRE, NELLA CAPPELLA DI SANTA LUCIA IN DUOMO VIENE OFFICIATA LA CELEBRAZIONE EUCARISTICA CON LA TRADIZIONALE CORONCINA DI PREGHIERE ALLA PATRONA.
PRESTO VI AGGIORNEREMO SUI DETTAGLI DEI FESTEGGIAMENTI.
INTANTO, NEL SALUTARVI, RIVOLGIAMO IL NOSTRO PENSIERO PIENO DI AMORE E RICONOSCENZA ALLA PICCOLA GIOVANE VERGINE SIRACUSANA CHE SCELSE DI CONSACRARE TUTTA LA SUA VITA A GESU' CRISTO, SACRIFICANDOLA PER TESTIMONIARE LA SUA FEDE FINO AL MARTIRIO: LUCIA.

giovedì 13 settembre 2007

PENSIERO MENSILE DEDICATO A S. LUCIA

Carissimi devoti di Santa Lucia, il mese di Settembre ci offre l’opportunità di vivere la giornata mensile dedicata alla nostra amata protettrice come degna preparazione vigiliare alle belle e importanti feste di domani e dopodomani: la festa di Gesù Crocifisso e la festa di Maria Addolorata. Si tratta di feste preziosissime per ricordarci la risposta cristiana alla domanda dell’umanità: “perché il dolore?”. Nel dolore immenso di Gesù, che arriva a gridare “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”, ed in quello di Maria, che pur desolata accetta di perdere il Figlio-Dio, mezzo per cui è avvenuta la Redenzione del mondo, noi cristiani troviamo la soluzione ad ogni dolore e di conseguenza la chiave della vera felicità. La vergine e martire Lucia, che ha donato la Sua vita a Cristo Crocifisso, oggi intercede per tutti noi che La amiamo affinché possiamo ricevere la sapienza della croce.
Continuando a commentare le parole pronunciate da Lucia, richiamiamo oggi alla Vostra attenzione l’intento della Santa di aiutare gli uomini a guarire dalla cecità del loro orgoglio, grazie alla testimonianza della Sua fede (vedi il post di questo blog dello scorso 13 Luglio). Il papa Giovanni Paolo II, nella sua meravigliosa enciclica Fides et ratio, datata proprio alla festa dell’Esaltazione della Santa Croce del 1998, così spiega la superbia che sin da Adamo ed Eva acceca l’umanità: “La cecità dell’orgoglio illuse i nostri progenitori di essere sovrani e autonomi, e di poter prescindere dalla conoscenza derivante da Dio. Nella loro originaria disobbedienza essi coinvolsero ogni uomo e ogni donna, procurando alla ragione ferite che da allora in poi ne avrebbero ostacolato il cammino verso la piena verità. Ormai la capacità umana di conoscere la verità era offuscata dall’avversione verso Colui che della verità è fonte e origine. […] Gli occhi della mente non erano ormai più capaci di vedere con chiarezza: progressivamente la ragione è rimasta prigioniera di se stessa. La venuta di Cristo è stata l’evento di salvezza che ha redento la ragione dalla sua debolezza, liberandola dai ceppi in cui essa stessa si era imprigionata”(§ 22). Lucia, santa dei ciechi, continui a proteggerci sempre dalla cecità dell’anima.
Quasi ad incoraggiarci nel proseguire la meditazione degli atti della nostra piccola martire, così afferma ancora Giovanni Paolo II nella Fides et ratio: “Il martire, in effetti, è il più genuino testimone della verità sull’esistenza. Egli sa di avere trovato nell’incontro con Gesù Cristo la verità sulla sua vita e niente e nessuno potrà mai strappargli questa certezza. Né la sofferenza né la morte violenta lo potranno fare recedere dall’adesione alla verità che ha scoperto nell’incontro con Cristo. Ecco perché fino a oggi la testimonianza dei martiri affascina, genera consenso, trova ascolto e viene seguita. Questa è la ragione per cui ci si fida della loro parola: si scopre in essi l’evidenza di un amore che non ha bisogno di lunghe argomentazioni per essere convincente, dal momento che parla a ognuno di ciò che egli nel profondo già percepisce come vero e ricercato da tanto tempo. Il martire, insomma, provoca in noi una profonda fiducia, perché dice ciò che noi già sentiamo e rende evidente ciò che anche noi vorremmo trovare la forza di esprimere” (§ 32).

giovedì 6 settembre 2007

DOMENICA ESPOSIZIONE DEL SIMULACRO DI S. LUCIA



Una notizia che certamente riempie di gioia il cuore di tutti i siracusani e di tutti i devoti di Santa Lucia: quest'anno, per la prima volta, l'esposizione estiva delle Sacre Reliquie e del Simulacro-Reliquiario della Santa nella Sua Cappella del Duomo di Siracusa - tradizionalmente collocata nella seconda domenica dei mesi di Luglio e di Agosto - verrà effettuata anche nel mese di Settembre, precisamente DOMENICA 9 DALLE ORE 7.30 ALLE 20.00. ORARIO SANTE MESSE: 8.00 - 10.30 - 12.00 - 19.00.



Ringraziamo l'Arcidiocesi di Siracusa e la Deputazione della Cappella di Santa Lucia per aver concesso ai devoti della Santa Patrona questa ulteriore opportunità per venerare le Sue Reliquie e pregare insieme la Santa prediletta. Sarausana jè, viva Santa Lucia!

mercoledì 29 agosto 2007

54° ANNIVERSARIO DELLA LACRIMAZIONE DI MARIA A SIRACUSA




Da oggi al 1° Settembre l'Arcidiocesi di Siracusa festeggia con solennità la commemorazione di un evento prodigioso famoso in tutto il mondo: il pianto di Maria, attraverso una sua immagine, 54 anni fa. Il papa Giovanni Paolo II, uno dei più grandi santi del nostro tempo, nel 1994 consacrò e dedicò il Santuario eretto in memoria dell'evento, ad ulteriore conferma dell'autenticità di quel miracolo.


In ciascuna delle quattro giornate di festeggiamenti, alle ore 12.00, i fedeli recitano la seguente preghiera:


Madonna delle lacrime, abbiamo bisogno di Te, della luce che s'irradia dai Tuoi occhi, del conforto che emana dal Tuo cuore, della pace di cui sei la regina.

Fiduciosi Ti affidiamo le nostre necessità: i nostri dolori perché Tu li lenisca, i nostri corpi perché Tu li guarisca, i nostri cuori perché Tu li converta, le nostre anime perché Tu le guidi a salvezza. Alle Tue sante lacrime Gesù nulla rifiuta: Tu sei l'onnipotente per grazia.

DegnaTi, o Madre buona, di unire le Tue lacrime alle nostre affinché il Tuo Divin Figlio ci conceda le grazie che con tanto ardore noi Ti chiediamo. O Madre d'amore, di dolore e di misericordia, ascoltaci, abbi pietà di noi. Salve Regina.


Cuore immacolato e addolorato di Maria, abbi pietà di noi.

Madonnina delle lacrime, prega per noi.

lunedì 13 agosto 2007

PENSIERO MENSILE DEDICATO A S. LUCIA

Carissime e carissimi,
è già trascorso un mese da quando abbiamo proposto una breve meditazione ispirata alla "scuola di preghiera" presente nella Vita di S. Lucia. Proseguiamo oggi con la rubrica "meditativa" del nostro blog, scoprendo un altro aspetto della "spiritualità" luciana: sebbene infatti la nostra Lucia - uccisa in giovanissima età per la Sua testimonianza di fede cristiana durante la crudele persecuzione dell'imperatore romano Diocleziano nell'anno 304 - non abbia lasciato Suoi scritti, è possibile desumere preziosi insegnamenti, ricchi di sapienza, dall'esempio concreto della Sua vita. Leggendo dunque la redazione degli Atti di S. Lucia ritenuta più autentica dagli studiosi, cioè il Martyrion greco scoperto nel Codice Papadopulo, i devoti della Santa possono studiare la spiritualità di Lucia, meditarla, seguirla, metterla in pratica, farne uno strumento per migliorare nella vita cristiana personale e comunitaria.
Ieri, a Siracusa, le Sacre Reliquie ed il Simulacro-Reliquiario della Patrona sono stati solennemente esposti in Duomo per consentirne la venerazione ai siracusani emigrati che tornano a casa per le ferie estive, nonché ai numerosi turisti che visitano la città in questo periodo. Ci siamo accostati con amore, fede, devozione e riconoscenza ai frammenti del corpo verginale di Lucia, tempio intatto dello Spirito Santo, sede di santità ed eroismo cristiano.
Anche Lucia venerava le reliquie dei santi: un giorno si recò a Catania per rendere omaggio al sepolcro della vergine e martire Agata ed implorare per i Suoi meriti la guarigione della madre inferma, Eutichia. Per esortare la madre a confidare nel miracolo, Lucia le disse (e sono le prime parole della santa riportate direttamente dal martyrion): "Madre, se credi nelle parole che sono state appena proclamate [la pericope evangelica della guarigione dell'emorroissa], credi anche che Agata, che morì per Gesù, ora abbia confidente accesso al Suo tribunale. Tocca con fede il suo sepolcro, se vuoi, e sarai guarita". Gesù ci invita spesso, nel Vangelo, ad aver fede: basterebbe avere fede pari a un granellino di senapa per far spostare le montagne; il Padre buono dà ai Suoi figli ciò che è Bene per loro; perseverando nella preghiera, uniti tra noi in due o più, il Padre ottiene ciò che Gli viene richiesto nel nome di Gesù; "La tua fede ti ha salvato", dice Gesù all'emorroissa. La Parola del Signore e l'esempio di Lucia ci aiutano a crescere nella fede, e affinché ciò avvenga, possiamo chiedere a Gesù stesso l'aiuto necessario, pronunciando ogni giorno una bellissima giaculatoria presente nel Vangelo e impiegata per la prima volta dagli Apostoli: "Signore, aumenta la nostra fede".

venerdì 3 agosto 2007

NEWS: ESPOSIZIONE DEL SIMULACRO-RELIQUIARIO DI S. LUCIA

AVVISO SACRO: DOMENICA 12 AGOSTO, DALLE ORE 7.30 ALLE 20.00, IL SIMULACRO-RELIQUIARIO DI SANTA LUCIA SARA' ESPOSTO NELLA CAPPELLA DELLA SANTA, NEL DUOMO DI SIRACUSA. SANTE MESSE ALLE ORE 10.30 E 19.00
SARAUSANA JE', VIVA SANTA LUCIA!!!

... e quest'anno, una bella novità: l'esposizione del simulacro verrà ripetuta, per la prima volta nella storia, anche la seconda domenica del mese di Settembre!

martedì 17 luglio 2007

FESTEGGIAMENTI in onore della MADONNA DELLE LACRIME di SIRACUSA

Segnaliamo a tutti i visitatori del blog Amici di Santa Lucia che sui siti amici www.lacrimedamore.it e www.meravigliesiracusane.it è stato pubblicato il programma dei festeggiamenti in onore della Madonna delle Lacrime di Siracusa, in occasione del 54° anniversario della prodigiosa lacrimazione di un'effige raffigurante il Cuore Immacolato di Maria dal 29 Agosto al 1° Settembre 1953.

venerdì 13 luglio 2007

PENSIERO MENSILE DEDICATO A S. LUCIA

Carissimi amici di S. Lucia, ben ritrovati sul nostro blog!
Oggi, venerdì 13 Luglio 2007, riprende la rubrica "Pensiero mensile dedicato a S. Lucia" i cui numeri vengono pubblicati sul blog il giorno 13 del mese, a ricordo del giorno anniversario del martirio della nostra Patrona: una piccola meditazione per aiutarci a migliorare insieme nella ricerca di un'autentica vita cristiana, anche grazie all'esempio luminoso di Lucia. Possiamo farne anche uno spunto di riflessione per le nostre vacanze estive.

"Ho pregato il mio Signore Gesù Cristo affinché questo fuoco non mi molestasse, per dare ai credenti il coraggio di affrontare il martirio e per togliere ai non credenti l'accecamento della loro superbia". Queste parole sono attribuite alla nostra Lucia dagli Atti del Suo martirio giunti fino a noi, e sono collocate nel momento in cui è appena avvenuto il prodigio del fuoco: Lucia è rimasta illesa dalle fiamme del rogo appiccato attorno ai suoi piedi ed alimentato con olio bollente e resina.
Tutti noi, molto spesso, preghiamo Dio di allontanare da noi le sofferenze, se non proprio i supplizi, che ci capitano nella vita: anche il nostro blog accoglie, tra i commenti ai vari posts, brevi preghiere dei devoti di S. Lucia, il più delle volte discrete, anonime, delicate. E' bello riconoscere con umiltà che solo Dio può aiutarci nelle difficoltà, e che non possiamo superarle contando soltanto sulle nostre forze. A volte il miracolo avviene subito, e ciò rinnova ogni volta gioia, gratitudine e stupore. Altre volte si fa attendere, e ciò rafforza nella tenacia e nella perseveranza della preghiera. Altre volte il miracolo non avviene, e ciò può divenire una prova preziosissima del nostro amore per Lui, che giammai può essere intaccato dai dolori della vita.
Forse, però, Lucia ci suggerisce un segreto perché le nostre preghiere a Dio siano più prontamente esaudite: nobilitare le intenzioni, gli scopi, i desideri della nostra richiesta, aprire il nostro cuore all'umanità intera, dare un respiro universale alla nostra invocazione, perché non c'è solo il nostro bisogno personale, ma quello di tutto il mondo. "Per dare ai credenti il coraggio del martirio e per togliere ai non credenti l'accecamento della loro superbia": un buon motivo per chiedere a Dio un miracolo, un modo come un altro per dirGli "Te lo chiedo non per me, ma per la Tua gloria".

venerdì 4 maggio 2007

SIRACUSA IN FESTA: SANTA LUCIA "DELLE QUAGLIE" 2007

Come da plurisecolare tradizione, domani inizieranno i solenni festeggiamenti primaverili aretusei in onore di Santa Lucia, a ricordo del patrocinio della piccola martire concittadina sulla Sua diletta città e sui Suoi amatissimi devoti. Questa grande festa cittadina fu istituita nel 1646 in seguito ad un evento prodigioso attribuito all'intercessione di Santa Lucia: in quell'anno la città era stata colpita da una grave e drammatica carestia, in realtà riguardante un po' tutto il sud Italia, e davvero si temeva per la sopravvivenza della popolazione. Il vescovo di Siracusa del tempo promosse pubbliche preghiere nel duomo della città per implorare un miracolo dalla patrona Lucia. Il 13 maggio il popolo orante era attorno al simulacro-reliquiario argenteo della Santa, realizzato pochi anni prima, quando una colomba bianca entrò nel tempio e si posò sul soglio episcopale, attirando l'attenzione di tutti. In quel momento giunse una notizia sorprendente: un bastimento carico di grano era entrato nel porto di Siracusa e poteva finalmente sfamare la cittadinanza. Un'intera città morente parve ritornare in vita, e ciò fu attribuito inequivocabilmente ad una risposta amorevole di Santa Lucia alle preghiere rivolteLe. Un antico detto dialettale siracusano così si riferisce all'evento: "Si nun fussi pi Lucia amurusa, fussimu tutti subbissati a Sarausa". Per ringraziamento alla patrona e ad imperitura commemorazione del prodigio, tuttora si rinnova annualmente la festa del patrocinio di Santa Lucia ogni prima domenica di maggio, in occasione della quale il simulacro-reliquiario viene traslato per un ottavario di solenni celebrazioni nella chiesa di Santa Lucia alla Badia: al passaggio della processione, domenica a mezzogiorno, viene liberato in segno di festa un gran numero di colombi e quaglie che sorvolano la piazza del Duomo. Auguri di buona festa a tutti! Sarausana jè, viva Santa Lucia!

IL PROGRAMMA DEI FESTEGGIAMENTI E' PUBBLICATO SUL SITO AMICO: www.meravigliesiracusane.it

giovedì 5 aprile 2007

Buon Triduo Pasquale e
Buona Santa Pasqua
a tutti gli amici di
Santa Lucia!

lunedì 5 febbraio 2007

AGATA, VERGINE E MARTIRE DI CATANIA

Sant'Agata appare a Santa Lucia (Chiesa Madre di Belpasso - Catania)


Oggi tutta la Chiesa universale fa solenne memoria di una piccola fanciulla di Catania, vissuta nel III sec. d. C., che subì un crudelissimo martirio per testimoniare la sua fede in Gesù Cristo e mantenere intatta la sua purezza verginale, sotto la persecuzione proclamata dall'imperatore romano Decio: AGATA.

Nel cinquantesimo anniversario del suo martirio, il 5 febbraio del 301, un'altra nobile fanciulla cristiana, anch'essa già consacrata a Dio con voto di verginità e destinata a subire il martirio dopo soli tre anni, si recò dalla sua Siracusa a venerare le reliquie di Sant'Agata presso il suo sepolcro a Catania, per chiedere la grazia della guarigione della madre inferma: LUCIA.

E avvenne un bellissimo prodigio: Agata, splendente nella gloria riservata in Cielo ai santi, apparve a Lucia e le parlò con affettuose e dolci parole, rivelandole gli specialissimi privilegi celesti che Dio pensava già per lei. Il miracolo richiesto, cioè la guarigione della madre di Lucia, fu immediato: tanto può presso Dio chi Gli immola la propria vita, così come hanno fatto Agata e Lucia.

Quest'anno, la patria di Agata, Catania, dedica alla propria patrona una festa un po' particolare, eccezionalmente di carattere meno solenne e più penitenziale, in ricordo dell'ispettore capo Filippo Raciti, recentissima vittima della violenza, le cui vicende sono ormai note in tutto il mondo.

Agata, che vuol dire "buona" (dal greco "agathé"), possa ispirare bontà e mitezza a tutta l'umanità, affinché mai più si ripetano simili atti della malvagità umana.

venerdì 19 gennaio 2007

SEBASTIANO MARTIRE, compatrono di Siracusa


Ed è arrivata l'ora anche della festa di San Sebastiano martire, molto sentita a Siracusa, dove il santo è compatrono (così come in moltissime altre città, soprattutto siciliane ma non solo). Buona festa a tutti! Il programma e le altre informazioni utili sono sul sito: www.sansebastianosiracusa.it

giovedì 18 gennaio 2007

DOMANI FESTA DI SAN BASSIANO


Domani, 19 gennaio, si celebra la festa di un santo concittadino di Santa Lucia, Bassiano, vescovo di Lodi. Volentieri suggeriamo ai nostri lettori la lettura della Sua biografia, pensando di fare cosa gradita a tutti i siracusani e non solo: http://www.santiebeati.it/dettaglio/41800. Una più ampia trattazione della vita di San Bassiano è stata curata da mons. Pasquale Magnano sul bollettino "Con Lucia a Cristo", semestrale della Deputazione della Cappella di Santa Lucia di Siracusa fondato da mons. Giuseppe Caracciolo.

venerdì 12 gennaio 2007

ATTENZIONE: SOLO OGGI SIAMO IN GRADO DI COMUNICARVI LE MODIFICHE AL PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI LUCIANE DI QUESTO GENNAIO.

L'ESPOSIZIONE DEL SIMULACRO DI SANTA LUCIA E' STATA LIMITATA, SOLO PER QUEST'ANNO, AL GIORNO 9 ED AL GIORNO 13 (CIOE' DOMANI).

CI RINCRESCE AVER POTUTO CREARE DISAGI CON LE COMUNICAZIONI FORNITE NEI GIORNI SCORSI, MA LA NOTIZIA DI TALI CAMBIAMENTI NON ERA ANCORA STATA DIFFUSA DAGLI ORGANI UFFICIALI.

APPUNTAMENTO A DOMANI CON LA GIORNATA DELLE SACRE RELIQUIE DI LUCIA, COMMEMORAZIONE DELLE TRASLAZIONI DEL CORPO DELLA SANTA NELLA STORIA (NEL 1039 DA SIRACUSA A COSTANTINOPOLI, NEL 1204 DA COSTANTINOPOLI A VENEZIA, E SOPRATTUTTO NEL 2004 DA VENEZIA A SIRACUSA PER L'OTTAVARIO DEL 1700° ANNIVERSARIO DEL SUO MARTIRIO).

VIVA SANTA LUCIA!

domenica 7 gennaio 2007

LE 5 GIORNATE LUCIANE DI GENNAIO


AVVISO SACRO: DA MARTEDI 9 A SABATO 13 GENNAIO 2007 IL VENERATO SIMULACRO-RELIQUIARIO ARGENTEO DI SANTA LUCIA SARA' SOLENNEMENTE ESPOSTO NELLA SUA CAPPELLA DEL DUOMO DI SIRACUSA.
GIORNO 9 SI CELEBRA LA FESTA DELLA DEDICAZIONE DEL DUOMO, NELLA CUI OCCASIONE VERRANNO ACCESE LE 12 CANDELE SUI 12 PILASTRI DELLA BASILICA, CHE SIMBOLEGGIANO L'INSEGNAMENTO DEGLI APOSTOLI SU CUI SI FONDA LA CHIESA CATTOLICA.
GIORNO 11 SI CELEBRA LA COMMEMORAZIONE DEL TERREMOTO DEL 1693 IN VAL DI NOTO, EPISODIO LEGATO ALLA STORIA DEL PATROCINIO DI SANTA LUCIA SULLA SUA CITTA' NATALE: IN QUELL'OCCASIONE VERRANNO SOLENNEMENTE OFFICIATI I VESPRI CON IL SUGGESTIVO RITO DELLA COMMEMORAZIONE DEL TERREMOTO.
GIORNO 13 SI CELEBRA LA GIORNATA DELLE RELIQUIE DI SANTA LUCIA, COMMEMORAZIONE DELLE TRASLAZIONI DEL CORPO DI SANTA LUCIA, ALLA FINE DELLA QUALE LA "VARETTA" DELLE RELIQUIE VERRA' PORTATA PROCESSIONALMENTE DALL'ALTARE MAGGIORE ALLA CAPPELLA DELLA SANTA. SECONDO LA TRADIZIONE, LA CONCLUSIONE DELLE CELEBRAZIONI SARA' SCANDITA DALLE NOTE DEL TE DEUM (DA CUI LA POPOLARE DEFINIZIONE DI QUESTA FESTA LUCIANA COME QUELLA DEL "TALLARAMU", CORRUZIONE DIALETTALE DELL'INCIPIT DELL'INNO LATINO: "TE DEUM LAUDAMUS"). IN QUESTA SOLENNE GIORNATA, CHE CONCLUDE I FESTEGGIAMENTI INVERNALI IN ONORE DELLA PATRONA, RICORDIAMO CON GIOIA E COMMOZIONE ANCHE LA PIU' RECENTE TRASLAZIONE DEL CORPO DI LUCIA: LA VISITA GIUBILARE A SIRACUSA NELL'ANNO LUCIANO 2004. VIVA SANTA LUCIA!