Carissimi devoti di Santa Lucia, è in corso il solenne ottavario dei festeggiamenti che ogni anno celebrano la commemorazione del Suo martirio, avvenuto a Siracusa, città natale della Santa, il 13 dicembre del 304, durante una feroce persecuzione dei cristiani promulgata dall'imperatore romano Diocleziano. Gioiosi momenti di spiritualità e festosi momenti artistico-culturali si susseguono in queste giornate nel capoluogo aretuseo, specie nell'antica basilica eretta sul luogo del martirio di Lucia ed accanto al Suo sepolcro.
Ieri, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la celebrazione per la consacrazione della chiesa parrocchiale di Santa Maria del Rosario ai Martiri Portuensi in Roma.
All'inizio della sua omelia, il Papa ha ricordato che nelle vicinanze della chiesa si trovano le catacombe di Generosa, dove la tradizione vuole siano stati sepolti tre fratelli - Simplicio, Faustino e Viatrice (Beatrice) - vittime della medesima persecuzione dioclezianea subìta dalla nostra Lucia.
“I giovani martiri che allora morirono per rendere testimonianza a Cristo non sono forse un potente stimolo per voi, cristiani di oggi, a perseverare nel seguire fedelmente Gesù?”, ha domandato il Papa ai presenti.
“Anche oggi, pur in forme diverse, il messaggio salvifico di Cristo viene contrastato e i cristiani, non meno di ieri, sono chiamati a rendere ragione della loro speranza, a offrire al mondo la testimonianza della Verità dell'Unico che salva e redime!”, ha aggiunto.
Ringraziamo il Pontefice di questo sapiente insegnamento del suo Magistero, che ci aiuta a sostanziare la festa di Santa Lucia che stiamo vivendo e ad arricchirla di un ulteriore spunto di meditazione sul significato della Sua vita e del Suo martirio.
Viva Santa Lucia!
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