domenica 26 gennaio 2014

NEL 10° ANNIVERSARIO DEL PRIMO RITORNO, LUCIA TORNERA' ANCORA A SIRACUSA!

(maschera in argento fatta realizzare dal patriarca di Venezia Angelo Roncalli, 
futuro papa Giovanni XXIII, posta sul Capo di S. Lucia;
foto di Dario Bottaro - Santa Lucia Web, Siracusa)

SIRACUSA, domenica 26 gennaio 2014 - Ormai è ufficiale: dopo prime timide indiscrezioni diffuse anche sul web, il nostro rev.mo arcivescovo metropolita, S. E. mons. Salvatore Pappalardo, ha comunicato all'intera comunità ecclesiale siracusana l'annuncio del grandioso evento tanto atteso da tutti i concittadini di S. Lucia! Come già aveva prospettato fiducioso dieci anni orsono il predecessore S. E. mons. Giuseppe Costanzo, il pastore che per la prima volta nella storia ha ottenuto alla città della Santa questo immenso dono atteso da quasi mille anni, nel 10° anniversario della prima traslazione del Corpo di S. Lucia da Venezia a Siracusa, l'emozionante avvenimento verrà ripetuto, per l'indicibile gioia di tutti i siracusani e per l'orgoglioso vanto dell'intera Sicilia! Siano rese lode, adorante onore e ringraziamenti alla Santissima Trinità, infinitamente gloriosa nelle meraviglie operate nei Suoi santi, e sia immensamente lodata e ringraziata la nostra amatissima Santa Patrona Principale e più illustre Concittadina di tutti i tempi, la gloriosissima Vergine e Martire Siracusana SANTA LUCIA, per questo nuovo abbraccio amoroso che concederà ai suoi diletti concittadini e devoti attraverso il segno visibile della visita delle sue venerate Sacre Reliquie! Tutti insieme gridiamo, con tutto il fiato e specialmente con tutto il cuore: Sarausana jè, viva Santa Lucia! Sarausana jè, viva Santa Lucia! Sarausana jè, viva Santa Lucia! E da ora a quel benedetto 14 dicembre 2014, cari concittadini siracusani e devoti siciliani tutti, prepariamoci sinceramente e perfettamente a un simile meraviglioso dono: innanzitutto vivendo ogni attimo della nostra giornata in modo da far felice in Cielo Lei, la nostra Lucia, e cioè cercando con tutte le nostre forze di vivere i comandamenti di Dio mettendo in pratica le Parole del Santo Vangelo di Gesù Cristo, nostro unico Signore e Salvatore, Divino Sposo dell'anima purissima di Lucia, per il Quale Ella ha donato tutta la propria vita nella testimonianza di fede, nella carità e nelle opere di misericordia, nella coerenza di vita e nel supremo atto eroico del martirio cruento. Prepariamoci ad accogliere Lucia nella nostra città con la conversione del cuore e con l'ardore delle opere. Prepariamoci mettendo in azione tutte le nostre energie e le nostre idee affinché l'evento sia degnamente e dignitosamente svolto come merita!

giovedì 16 gennaio 2014

"Peregrinatio Luciae" al Sepolcro di S. Agata

Benritrovati, carissimi amici! E' un'iniziativa d'istituzione molto recente, ma grazie a Dio sta diventando ormai una tradizione, molto bella: i devoti siracusani e siciliani di S. Lucia, a imitazione dell'esempio stesso della propria Patrona, rinnovano e ripetono il pellegrinaggio che Lucia e la madre Eutichia effettuarono il 5 febbraio del lontano anno 301 presso il sepolcro della taumaturga protomartire catanese S. Agata, in occasione dei festeggiamenti annuali in suo onore che con grande solennità vengono celebrati a Catania. La presenza viva di S. Lucia, che ancora una volta compirà simbolicamente questo pellegrinaggio da Siracusa a Catania, verrà concretizzata non soltanto nella persona dei suoi devoti concittadini, ma anche dalla straordinaria peregrinatio dell'insigne reliquia della megalomartire siracusana. L'appuntamento per tutti è anche quest'anno nella protocattedrale etnea di S. Agata la Vetere. 
Sante Agata e Lucia, pregate per noi!

mercoledì 1 gennaio 2014

ESPOSIZIONE DI S. LUCIA 9-13 GENNAIO '14


Come ormai da antica, ininterrotta e soprattutto sentitissima tradizione tipicamente siracusana, anche quest'anno si rinnova l'atteso rito delle "5 giornate di S. Lucia di gennaio" che concludono i solenni festeggiamenti invernali che la città natale sempre tributa con immutato amore alla propria Patrona Principale e più illustre Concittadina.
La memoria del dies natalis (ossia del martirio) di S. Lucia, infatti, che in tutto il mondo viene celebrata il 13 dicembre, a Siracusa è ovviamente una specialissima solennità, incorniciata da un ricchissimo e intenso programma di celebrazioni della durata di ben due mesi (dal 13 novembre al 13 gennaio).
Prima dei tradizionali festeggiamenti primaverili, ruotanti attorno alla gioiosa "Festa del Patrocinio di S. Lucia", Siracusa tutta saluta così in grande l'amatissima Protettrice con alcuni importanti appuntamenti interni celebrati con elegante solennità nella magnifica Basilica Cattedrale della Città: le Sacre Reliquie e il pregevole simulacro-reliquiario argenteo della taumaturga Martire siracusana saranno solennemente esposti alla venerazione dei fedeli dal 9 al 13 gennaio, per l'intera giornata, nella Cappella della Santa in Duomo.
In particolare, il 9 gennaio la Chiesa siracusana celebra la "Festa della Dedicazione del Duomo", a ricordo della riconsacrazione del tempio avvenuta il 9 gennaio 1927 dopo gli imponenti lavori di restauro che interessarono l'interno della basilica. In concomitanza con tale occasione, si svolgerà anche l'annuale Assemblea Pastorale Diocesana.
L'11 gennaio, poi, si celebra la "Commemorazione del Patrocinio di S. Lucia nel terremoto del 1693", a ricordo del disastroso sisma della Val di Noto, pregando S. Lucia per le vittime degli eventi tellurici di tutti i luoghi e di tutti i tempi, anche recenti.
Il 13 gennaio, infine, si celebra la "Commemorazione delle Traslazioni delle Reliquie di S. Lucia", antichissima memoria ufficiale del calendario liturgico siracusano, a ricordo del fortunoso peregrinare del Santo Corpicino della Martire da Siracusa a Costantinopoli nel 1039 e da Costantinopoli a Venezia nel 1204, ma soprattutto a ricordo del gioiosissimo evento storico della prima Visita del Corpo di S. Lucia da Venezia a Siracusa nel 2004, XVII Centenario del Martirio della Santa.
A tutti i devoti di S. Lucia, auguri di buon anno in comunione di preghiera con la nostra S. Patrona!
 
Sarausana jè, viva S. Lucia!


 
 

PAROLA DI VITA - GENNAIO 2014

"Cristo, unico fondamento della Chiesa" (cf 1 Cor 3,11)
Era l’anno 50 quando Paolo arrivò a Corinto, la grande città della Grecia famosa per l’importante porto commerciale e vivace per le sue molteplici correnti di pensiero. Per 18 mesi l’apostolo vi annunciò il Vangelo e pose le basi di una fiorente comunità cristiana. Altri dopo di lui continuarono l’opera di evangelizzazione. Ma i nuovi cristiani rischiavano di attaccarsi alle persone che portavano il messaggio di Cristo, piuttosto che a Cristo stesso. Nascevano così le fazioni: “Io sono di Paolo”, dicevano alcuni; e altri, sempre riferendosi all’apostolo preferito: “Io sono di Apollo”, oppure: “Io sono di Pietro”.
Davanti alla divisione che turbava la comunità, Paolo afferma con forza che i costruttori della Chiesa, paragonata ad un edificio, ad un tempio, possono essere tanti, ma uno solo è il fondamento, la pietra viva: Cristo Gesù.
Soprattutto questo mese, durante la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, le Chiese e le comunità ecclesiali ricordano insieme che Cristo è l’unico loro fondamento, e che soltanto aderendo a Lui e viven­do l’unico suo Vangelo possono trovare la piena e visibile unità tra di loro.
“Cristo, unico fondamento della Chiesa”
Fondare la nostra vita su Cristo significa essere una sola cosa con Lui, pensare come Lui pensa, volere ciò che Lui vuole, vivere come Lui ha vissuto.
Ma come fondarci, radicarci su di Lui? Come diventare una cosa sola con Lui?
Mettendo in pratica il Vangelo.
Gesù è il Verbo, ossia la Parola di Dio che si è incarnata. E se Egli è la Parola che ha assunto la natura umana, noi saremo veri cristiani se saremo uomini e donne che informano tutta la loro vita della Parola di Dio.
Se noi viviamo le sue parole, anzi, se le parole sue ci vivono, sì da fare di noi “Parole vive”, siamo uno con Lui, ci stringiamo a Lui; non vive più l’io o il noi, ma la Parola in tutti. Potremo pensare che vivendo così daremo un contributo perché l’unità tra tutti i cristiani diventi una realtà.
Come il corpo respira per vivere, così l’anima per vivere vive la Parola di Dio.
Uno dei primi frutti è la nascita di Gesù in noi e tra noi. Questo provoca un mutamento di mentalità: inietta nei cuori di tutti, siano essi europei o asiatici o australiani o americani o africani, gli stessi sentimenti di Cristo di fronte alle circostanze, alle singole persone, alla società. [...]
La Parola vissuta rende liberi dai condizionamenti umani, infonde gioia, pace, semplicità, pienezza di vita, luce; facendoci aderire a Cristo, ci trasforma a poco a poco in altri Lui.
“Cristo, unico fondamento della Chiesa”
Ma c’è una Parola che riassume tutte le altre, è amare: amare Dio e il prossimo. Gesù sintetizza in questa “tutta la Legge e i Profeti” (cf Mt 22,40).
Il fatto è che ogni Parola, pur essendo espressa in termini umani e diversi, è Parola di Dio; ma siccome Dio è Amore, ogni Parola è carità.
Come vivere allora questo mese? Come stringerci a Cristo “unico fondamento della Chiesa”? Amando come Lui ci ha insegnato.
“Ama e fa’ quello che vuoi”, ha detto sant’Agostino, quasi sintetizzando la norma di vita evangelica, perché amando non sbaglierai, ma adempirai in pieno la volontà di Dio.

(Chiara Lubich)

Il nuovo anno sia un anno davvero "nuovo"

La perenne novità dello Spirito è la molla che fa della vita di ciascun cristiano una perpetua festa della fede, un continuo tripudio di gioia nella speranza, un unico atto di carità disteso nel tempo, e al Dio che fa "nuove" tutte le cose, che crea "cieli nuovi e terra nuova", che proclama un "anno di grazia" e un "anno di redenzione", affidiamo questo nuovo anno domandandogli di rinnovarci nello spirito e nella mente, per deporre le vesti dell'uomo vecchio e rivestire l'uomo "nuovo"! Chiediamo che lo Spirito Santo discenda ancora con potenza nei nostri cuori e ispiri ogni pensiero, parola e azione dell'anno che oggi ha inizio. E, in comunione con tutta la Chiesa, pubblicamente intoniamo l'antichissimo inno liturgico "Veni Creator" per il quale nel primo giorno dell'anno nuovo è prevista anche l'indulgenza plenaria. Col cuore contrito e sinceramente pentiti di ogni nostra mancanza, affidiamoci totalmente all'aiuto di Dio per le preghiere della nostra meravigliosa santa protettrice, la fulgidissima vergine e martire Lucia di Siracusa, al cui patrocinio consegniamo con fiducia anche questo 2014:

Vieni, o Spirito Creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato.
O dolce Consolatore, dono del Padre Altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima.
Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore, irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola.
Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore, sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male.
Luce d'Eterna Sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore.
Gloria al Padre e al Figlio, morto e risorto, insieme con lo Spirito, per infiniti secoli. Amen.