Carissimi devoti di Santa Lucia, il mese di Settembre ci offre l’opportunità di vivere la giornata mensile dedicata alla nostra amata protettrice come degna preparazione vigiliare alle belle e importanti feste di domani e dopodomani: la festa di Gesù Crocifisso e la festa di Maria Addolorata. Si tratta di feste preziosissime per ricordarci la risposta cristiana alla domanda dell’umanità: “perché il dolore?”. Nel dolore immenso di Gesù, che arriva a gridare “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”, ed in quello di Maria, che pur desolata accetta di perdere il Figlio-Dio, mezzo per cui è avvenuta la Redenzione del mondo, noi cristiani troviamo la soluzione ad ogni dolore e di conseguenza la chiave della vera felicità. La vergine e martire Lucia, che ha donato la Sua vita a Cristo Crocifisso, oggi intercede per tutti noi che La amiamo affinché possiamo ricevere la sapienza della croce.
Continuando a commentare le parole pronunciate da Lucia, richiamiamo oggi alla Vostra attenzione l’intento della Santa di aiutare gli uomini a guarire dalla cecità del loro orgoglio, grazie alla testimonianza della Sua fede (vedi il post di questo blog dello scorso 13 Luglio). Il papa Giovanni Paolo II, nella sua meravigliosa enciclica Fides et ratio, datata proprio alla festa dell’Esaltazione della Santa Croce del 1998, così spiega la superbia che sin da Adamo ed Eva acceca l’umanità: “La cecità dell’orgoglio illuse i nostri progenitori di essere sovrani e autonomi, e di poter prescindere dalla conoscenza derivante da Dio. Nella loro originaria disobbedienza essi coinvolsero ogni uomo e ogni donna, procurando alla ragione ferite che da allora in poi ne avrebbero ostacolato il cammino verso la piena verità. Ormai la capacità umana di conoscere la verità era offuscata dall’avversione verso Colui che della verità è fonte e origine. […] Gli occhi della mente non erano ormai più capaci di vedere con chiarezza: progressivamente la ragione è rimasta prigioniera di se stessa. La venuta di Cristo è stata l’evento di salvezza che ha redento la ragione dalla sua debolezza, liberandola dai ceppi in cui essa stessa si era imprigionata”(§ 22). Lucia, santa dei ciechi, continui a proteggerci sempre dalla cecità dell’anima.
Quasi ad incoraggiarci nel proseguire la meditazione degli atti della nostra piccola martire, così afferma ancora Giovanni Paolo II nella Fides et ratio: “Il martire, in effetti, è il più genuino testimone della verità sull’esistenza. Egli sa di avere trovato nell’incontro con Gesù Cristo la verità sulla sua vita e niente e nessuno potrà mai strappargli questa certezza. Né la sofferenza né la morte violenta lo potranno fare recedere dall’adesione alla verità che ha scoperto nell’incontro con Cristo. Ecco perché fino a oggi la testimonianza dei martiri affascina, genera consenso, trova ascolto e viene seguita. Questa è la ragione per cui ci si fida della loro parola: si scopre in essi l’evidenza di un amore che non ha bisogno di lunghe argomentazioni per essere convincente, dal momento che parla a ognuno di ciò che egli nel profondo già percepisce come vero e ricercato da tanto tempo. Il martire, insomma, provoca in noi una profonda fiducia, perché dice ciò che noi già sentiamo e rende evidente ciò che anche noi vorremmo trovare la forza di esprimere” (§ 32).
Continuando a commentare le parole pronunciate da Lucia, richiamiamo oggi alla Vostra attenzione l’intento della Santa di aiutare gli uomini a guarire dalla cecità del loro orgoglio, grazie alla testimonianza della Sua fede (vedi il post di questo blog dello scorso 13 Luglio). Il papa Giovanni Paolo II, nella sua meravigliosa enciclica Fides et ratio, datata proprio alla festa dell’Esaltazione della Santa Croce del 1998, così spiega la superbia che sin da Adamo ed Eva acceca l’umanità: “La cecità dell’orgoglio illuse i nostri progenitori di essere sovrani e autonomi, e di poter prescindere dalla conoscenza derivante da Dio. Nella loro originaria disobbedienza essi coinvolsero ogni uomo e ogni donna, procurando alla ragione ferite che da allora in poi ne avrebbero ostacolato il cammino verso la piena verità. Ormai la capacità umana di conoscere la verità era offuscata dall’avversione verso Colui che della verità è fonte e origine. […] Gli occhi della mente non erano ormai più capaci di vedere con chiarezza: progressivamente la ragione è rimasta prigioniera di se stessa. La venuta di Cristo è stata l’evento di salvezza che ha redento la ragione dalla sua debolezza, liberandola dai ceppi in cui essa stessa si era imprigionata”(§ 22). Lucia, santa dei ciechi, continui a proteggerci sempre dalla cecità dell’anima.
Quasi ad incoraggiarci nel proseguire la meditazione degli atti della nostra piccola martire, così afferma ancora Giovanni Paolo II nella Fides et ratio: “Il martire, in effetti, è il più genuino testimone della verità sull’esistenza. Egli sa di avere trovato nell’incontro con Gesù Cristo la verità sulla sua vita e niente e nessuno potrà mai strappargli questa certezza. Né la sofferenza né la morte violenta lo potranno fare recedere dall’adesione alla verità che ha scoperto nell’incontro con Cristo. Ecco perché fino a oggi la testimonianza dei martiri affascina, genera consenso, trova ascolto e viene seguita. Questa è la ragione per cui ci si fida della loro parola: si scopre in essi l’evidenza di un amore che non ha bisogno di lunghe argomentazioni per essere convincente, dal momento che parla a ognuno di ciò che egli nel profondo già percepisce come vero e ricercato da tanto tempo. Il martire, insomma, provoca in noi una profonda fiducia, perché dice ciò che noi già sentiamo e rende evidente ciò che anche noi vorremmo trovare la forza di esprimere” (§ 32).
3 commenti:
Pensando di fare cosa gradita, segnaliamo ai visitatori del blog un bellissimo articolo sulla festa mariana odierna, contenente un commmento spirituale, un excursus storico sull'istituzione della festa, sulla diffusione del culto dell'Addolorata, sull'Ordine dei Servi di Maria che all'Addolorata è consacrato: http://www.santiebeati.it/dettaglio/24450
Santa Lucia, amata santa mia, rivolgo a te questo pensiero, questo saluto e questa preghiera ,per ringraziarti della tua protezione e per raccomandarti le grazie e le intenzioni mie, della mia famiglia, dei miei amici e(perché no?) anche dei miei "nemici".prega Dio per tutto quello che Lui sa esserci veramente necessario. Amen
cara santa accompagnami con la luce di Dio, guida i miei pensieri e le mie azioni, suggeriscimi cosa dire e cosa fare, rendimi capace di essere vero cristiano sempre e con tutti
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