lunedì 13 agosto 2007

PENSIERO MENSILE DEDICATO A S. LUCIA

Carissime e carissimi,
è già trascorso un mese da quando abbiamo proposto una breve meditazione ispirata alla "scuola di preghiera" presente nella Vita di S. Lucia. Proseguiamo oggi con la rubrica "meditativa" del nostro blog, scoprendo un altro aspetto della "spiritualità" luciana: sebbene infatti la nostra Lucia - uccisa in giovanissima età per la Sua testimonianza di fede cristiana durante la crudele persecuzione dell'imperatore romano Diocleziano nell'anno 304 - non abbia lasciato Suoi scritti, è possibile desumere preziosi insegnamenti, ricchi di sapienza, dall'esempio concreto della Sua vita. Leggendo dunque la redazione degli Atti di S. Lucia ritenuta più autentica dagli studiosi, cioè il Martyrion greco scoperto nel Codice Papadopulo, i devoti della Santa possono studiare la spiritualità di Lucia, meditarla, seguirla, metterla in pratica, farne uno strumento per migliorare nella vita cristiana personale e comunitaria.
Ieri, a Siracusa, le Sacre Reliquie ed il Simulacro-Reliquiario della Patrona sono stati solennemente esposti in Duomo per consentirne la venerazione ai siracusani emigrati che tornano a casa per le ferie estive, nonché ai numerosi turisti che visitano la città in questo periodo. Ci siamo accostati con amore, fede, devozione e riconoscenza ai frammenti del corpo verginale di Lucia, tempio intatto dello Spirito Santo, sede di santità ed eroismo cristiano.
Anche Lucia venerava le reliquie dei santi: un giorno si recò a Catania per rendere omaggio al sepolcro della vergine e martire Agata ed implorare per i Suoi meriti la guarigione della madre inferma, Eutichia. Per esortare la madre a confidare nel miracolo, Lucia le disse (e sono le prime parole della santa riportate direttamente dal martyrion): "Madre, se credi nelle parole che sono state appena proclamate [la pericope evangelica della guarigione dell'emorroissa], credi anche che Agata, che morì per Gesù, ora abbia confidente accesso al Suo tribunale. Tocca con fede il suo sepolcro, se vuoi, e sarai guarita". Gesù ci invita spesso, nel Vangelo, ad aver fede: basterebbe avere fede pari a un granellino di senapa per far spostare le montagne; il Padre buono dà ai Suoi figli ciò che è Bene per loro; perseverando nella preghiera, uniti tra noi in due o più, il Padre ottiene ciò che Gli viene richiesto nel nome di Gesù; "La tua fede ti ha salvato", dice Gesù all'emorroissa. La Parola del Signore e l'esempio di Lucia ci aiutano a crescere nella fede, e affinché ciò avvenga, possiamo chiedere a Gesù stesso l'aiuto necessario, pronunciando ogni giorno una bellissima giaculatoria presente nel Vangelo e impiegata per la prima volta dagli Apostoli: "Signore, aumenta la nostra fede".

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