martedì 23 ottobre 2012

Notizie di famiglia!

Fermenti di vita della Chiesa Siracusana

Ciao a tutti, carissimi amici!
Oggi la nostra redazione torna ad aggiornare il blog dopo un periodo di pausa.
Nell'ultimo periodo si sono susseguiti eventi molto rilevanti per la vita dell'Arcidiocesi Metropolitana di Siracusa, amata nostra Madre Chiesa locale d'origine apostolica!

Entrati ormai nel vivo del tanto atteso "anno della fede", la cui apertura è stata solennemente celebrata anche nella nostra Arcidiocesi per mezzo di iniziative di pregio (giovedì 11 ottobre u.s., nel Santuario della Madonna delle Lacrime, il prof. Severino Dianich ha tenuto una conferenza sul Concilio Vaticano II, seguìta dalla concelebrazione presieduta dal nostro Arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo).

L'iniziativa pastorale promossa in via sperimentale dall'Arcidiocesi proprio in concomitanza con questo anno della fede, e cioè l'inaugurazione della nuova Scuola Teologica di base "Giovanni XXIII", ha riscosso un successo insperato, che ha superato ogni possibile attesa, richiedendo la necessità di aprire altri nuovi centri diocesani nei quali si svolgeranno le lezioni di questo progetto triennale aperto a tutti i fedeli, religiosi e laici, che già in oltre mille hanno aderito iscrivendosi ai corsi: è un motivo di grande fierezza per tutta la Chiesa siracusana, in quanto non è per nulla ovvio né frequente che una diocesi possa vantare ben un migliaio di fedeli iscritti a un corso triennale di teologia di base! E' una piccola Pentecoste di cui gioire e da far fruttificare il più possibile: mille appassionati alla verità cristiana che desiderano conoscere bene Dio per meglio amarlo, superando gli ostacoli e le difficoltà che l'impegno di questo corso a frequenza obbligatoria implicherà. Rendiamo lode a Dio!

Un'altra notizia importante per l'intera comunità ecclesiale è l'annuncio della prossima ordinazione diaconale di due alunni del nostro Seminario Arcivescovile: gli accoliti Andrea Gallitto (Parrocchia S. Tecla - Carlentini) e Lorenzo Russo (Santuario Madonna delle Lacrime) verranno infatti ordinati diaconi di Cristo da S. E. mons. Pappalardo, nostro Arcivescovo, giovedì 25 ottobre p. v. alle ore 18.30 nella Basilica Cattedrale di Siracusa. Ringraziamo il Signore per il dono della vocazione di questi Suoi servi, e ricordiamoli nella nostra preghiera!

Improvvisa invece è stata la morte del sac. Arcangelo Rigazzi, di 67 anni, parroco di S. Giuseppe a Cassibile, che colto da un malore fulminante - probabilmente per un infarto - è deceduto mentre camminava in via Servi di Maria lunedì 22, inutilmente soccorso dal servizio dell'ambulanza. Lo affidiamo alle amorose braccia del Padre, per le mani di Cristo e della Sua Santissima Madre.

Per quanto riguarda poi il culto siracusano e in particolare i prossimi solenni festeggiamenti decembrini in onore della nostra Patrona principale, la Vergine e Martire Siracusana Santa Lucia, comunichiamo la nomina ufficiale, da parte dell'Arcivescovo, dei nuovi componenti della Deputazione della Cappella di Santa Lucia: nuovo presidente l'avv. Giuseppe Piccione, altri membri la prof.ssa Lucia Rizza, l'avv. Pietro Romano e il geom. Franco Vasques, affiancati dal parroco della Cattedrale il can. Salvatore Marino. Auguriamo buon lavoro a ciascuno dei membri eletti o rieletti della Deputazione, affidando alla loro sapiente dedizione il servizio alla dignità e al decoro delle celebrazioni luciane, verso la festa di dicembre ormai alle porte. Sarausana jè, viva Santa Lucia!

E poi ancora tanti altri eventi diocesani, come la solenne commemorazione del card. Carlo Maria Martini in occasione della celebrazione in suo suffragio nel trigesimo dalla morte e la giornata per la salvaguardia del creato sul tema "Educare alla custodia del creato per sanare le ferite della terra", ricordando mons. Migliorisi nel 10° anniversario dalla morte; e ancora la ripresa del ciclo dell'attesissima Lectio divina in Santuario a cura di padre Salvatore Arnone, insieme a tutti gli eventi del 60° anniversario della Lacrimazione della Madonnina, in questo "anno diocesano della consolazione", con i pellegrinaggi diocesani mensili da tutta la Sicilia e con i momenti forti delle "domeniche della consolazione" (la prima è stata dedicata alle vittime della mafia, la prossima ai tossicodipendenti, le altre saranno rese note durante l'anno dal rettore del Santuario).

Intanto, qui sotto, pubblichiamo anche la meditazione biblica mensile, da leggere e da vivere: la Parola di vita, questo mese sulla fede nella Parola viva e vivificante del Signore, come sprone a partire con grande slancio nel meraviglioso cammino che la Chiesa ci propone quest'anno alla riscoperta della fede cristiana.

A presto, viva Santa Lucia!!!

PAROLA DI VITA - OTTOBRE 2012

«Sulla tua parola getterò le reti» (Lc 5,5)


Gesù, quando finì di insegnare, seduto sulla barca di Simone, disse a lui e ai suoi compagni di gettare le reti in mare; e Simone, pur affermando che tutta la notte avevano faticato invano, soggiunse:

«Sulla tua parola getterò le reti».


E, gettatele, furono talmente ripiene di pesci che si rompevano. Vennero allora dei compagni ad aiutarlo e riempirono essi pure le barche a tal punto che quasi affondavano. Simone, assai stupito, come lo erano anche Giacomo e Giovanni suoi compagni, si gettò allora ai piedi di Gesù, pregandolo di allontanarsi da lui peccatore. Ma Gesù gli disse di non temere: da quel momento sarebbe diventato pescatore di uomini. E da quell'istante, Simone, Giacomo e Giovanni divennero suoi discepoli.

Questo è il racconto della pesca miracolosa, che simboleggia la futura missione degli apostoli. Il comportamento di Pietro è modello non solo per gli altri apostoli e per coloro che gli succederanno, ma anche per ogni cristiano.

«Sulla tua parola getterò le reti».

Dopo una notte infruttuosa, Pietro, esperto nella pesca, avrebbe potuto sorridere e rifiutarsi di accettare l'invito di Gesù a gettare le reti di giorno, momento meno propizio. Invece, passando oltre il suo ragionamento, si fidò di Gesù.

È questa una situazione tipica attraverso la quale anche oggi ogni credente, proprio perché credente, è chiamato a passare. La sua fede, infatti, è messa alla prova in mille modi.

Seguire Cristo significa decisione, impegno e perseveranza, mentre in questo mondo in cui viviamo tutto sembra invitare al rilassamento, alla mediocrità, al “lasciar perdere”. Il compito appare troppo grande, impossibile a raggiungersi, e fallito in anticipo.

Occorre allora la forza di andare avanti, di resistere all'ambiente, al contesto sociale, agli amici, ai mass-media.

È una prova dura da combattere giorno per giorno, o meglio ora per ora.

Ma, se la si affronta e la si accoglie, essa servirà a farci maturare come cristiani, a farci sperimentare che le straordinarie parole di Gesù sono vere, che le sue promesse si attuano, che si può intraprendere nella vita un’avventura divina mille volte più affascinante di quante altre ne possiamo immaginare, dove possiamo essere testimoni, ad esempio, che mentre nel mondo la vita è spesso così stentata, piatta ed infruttuosa, Dio ricolma di ogni bene chi lo segue: dà il centuplo in questa vita, oltre alla vita eterna. È la pesca miracolosa che si rinnova.

«Sulla tua parola getterò le reti».

Come mettere in pratica allora questa Parola?

Facendo anche noi la scelta di Pietro: «Sulla tua parola...». Aver fiducia nella sua Parola; non mettere il dubbio su ciò che Egli chiede. Anzi: basare il nostro comportamento, la nostra attività, la nostra vita sulla sua Parola.

Fonderemo così la nostra esistenza su ciò che vi è di più solido, sicuro, e contempleremo, nello stupore, che proprio là dove ogni risorsa umana viene meno, Egli interviene, e che là, dove è umanamente impossibile, nasce la vita.

(Chiara Lubich)