sabato 20 giugno 2009

LE RELIQUIE DI SANTA LUCIA, FONTE DI LUCE PER NOI


L'esempio e la testimonianza dei devoti luciani di Erchie (Brindisi) ci hanno suggerito già da tempo l'idea e il desiderio di riflettere pubblicamente sul senso, sulla bellezza, sull'importanza di accostarsi, inchinarsi, venerare, baciare le Sacre Reliquie di Santa Lucia: è una grazia davvero speciale! La Chiesa ha custodito sempre la tradizione di curare gesti di rispetto nei confronti delle reliquie dei santi: sin dai primissimi secoli del cristianesimo, il giorno anniversario del martirio dei primi santi veniva proclamata la lettura dei loro atti e venivano celebrati i Sacri Misteri proprio presso il sepolcro che ne custodiva il corpo; inoltre, negli altari delle chiese venivano incastonati frammenti di reliquie dei santi e nelle principali basiliche di ogni città venivano edificate cappelle o cripte dedicate proprio alla conservazione e alla venerazione delle reliquie.
Venerare le reliquie crea un contatto fisico con una realtà spirituale preziosa: la santità. Il corpo insanguinato dei martiri è un'ostia immolata per la fede e l'amore per Gesù Cristo: venerarlo è celebrare il sacramento visibile del dare la propria vita per Dio. I segni dei supplizi, che in molti corpi di santi martiri (anche quello di Santa Lucia) sono ancora ben individuabili, sono piaghe luminose che tracciano un percorso di meditazione sulla radicalità della vita cristiana e sulla coerenza della propria testimonianza fino alla morte.
Carissimi amici, impariamo dalla bella testimonianza dei devoti di Erchie l'amore per le reliquie dei santi! Approfittiamone per riscoprire con nuovo entusiasmo il privilegio di poter accostarci alle taumaturghe reliquie di Santa Lucia e con fede pura facciamone un'occasione per elevare la nostra preghiera a Dio e alla nostra santa patrona!
Grazie, Erchie!