martedì 18 gennaio 2011

PAROLA DI VITA - GENNAIO 2011 "SPECIALE UNITA' DEI CRISTIANI"


Oggi inizia la ormai tradizionale Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani: carissimi amici, prendiamo sul serio questo momento fondamentale dell'anno, preghiamo sinceramente e intensamente per questa causa, eleviamo al Cielo un immenso coro orante per implorare dall'Eterno Divin Padre la grazia dello Spirito Santo su tutte le Chiese cristiane, perché tornino unite e affratellate dalla comunione di fede e dalla gioiosa partecipazione comune all'altare di Cristo! Carissimi, la divisione tra cristiani è il più grande scandalo della storia del cristianesimo, che purtroppo si protrae ormai da quasi un millennio, e il più grave inadempimento dei desideri del Signore! Fratelli, Vi supplichiamo dunque: preghiamo e viviamo per l'unità!

La redazione


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«La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune» (At 4,32).


Questa Parola presenta uno di quei quadretti letterari (vedi anche 2,42; 5,12-16), nei quali l'autore degli Atti degli Apostoli ci fa conoscere a grandi linee la prima comunità cristiana di Gerusalemme. Questa vi appare caratterizzata da una straordinaria freschezza e dinamismo spirituale, dalla preghiera e dalla testimonianza, soprattutto da una grande unità, la nota che Gesù aveva voluto come contrassegno inconfondibile e sorgente della fecondità della sua Chiesa.

Lo Spirito Santo, che viene donato nel Battesimo a tutti coloro che accolgono la parola di Gesù, essendo spirito di amore e di unità, faceva di tutti i credenti una cosa sola con il Risorto e tra di loro superando tutte le differenze di razza, di cultura e di classe sociale.


«La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune».


Ma vediamo più dettagliatamente gli aspetti di questa unità.

Lo Spirito Santo operava innanzitutto fra i credenti l'unità dei cuori e delle menti, aiutandoli a superare quei sentimenti che la rendono difficile, nella dinamica della comunione fraterna.

L'ostacolo più grande infatti all'unità è il nostro individualismo; è l'attaccamento alle nostre idee, vedute e gusti personali. È col nostro egoismo che si costruiscono le barriere con cui ci isoliamo ed escludiamo chi è diverso da noi.


«La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune».


L'unità operata dallo Spirito Santo, poi, si rifletteva necessariamente sulla vita dei credenti. L'unità di mente e di cuore s'incarnava e si manifestava in una solidarietà concreta, attraverso la condivisione dei propri beni con i fratelli e le sorelle che erano in necessità. Appunto perché era autentica, non tollerava che nella comunità alcuni vivessero nell'abbondanza, mentre altri erano privi del necessario.


«La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune».


Come vivremo allora la Parola di vita di questo mese? Essa sottolinea la comunione e l'unità tanto raccomandata da Gesù e per realizzare la quale egli ci ha donato il suo Spirito.

Cercheremo dunque, ascoltando la voce dello Spirito Santo, di crescere in questa comunione a tutti i livelli. Innanzitutto a livello spirituale, superando i germi di divisione che portiamo dentro di noi. Sarebbe, ad esempio, un controsenso voler essere uniti a Gesù e nello stesso tempo essere divisi fra di noi comportandoci individualisticamente, camminando ciascuno per proprio conto, giudicandoci e magari escludendoci. Occorre, dunque, una rinnovata conversione a Dio che ci vuole uniti.

Questa Parola, inoltre, ci aiuterà a capire sempre meglio la contraddizione che esiste tra fede cristiana ed uso egoistico dei beni materiali. Ci aiuterà a realizzare un'autentica solidarietà con quanti sono nel bisogno, pur nei limiti delle nostre possibilità.

Trovandoci poi nel mese in cui si celebra la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, questa Parola ci spingerà a pregare e a rafforzare i nostri legami di unità e amore di condivisione con i nostri fratelli e sorelle appartenenti alle varie Chiese, con i quali abbiamo in comune l'unica fede e l'unico spirito di Cristo, ricevuto nel Battesimo.

Chiara Lubich

lunedì 17 gennaio 2011

"Sarà data pace alla Chiesa di Dio". LUCIA DIXIT

Sono giorni speciali, questi. Giorni buoni per i profeti, per gli uomini di buona volontà, per gli operatori di pace (sì, quelli che Gesù definisce beati), per le menti illuminate, per chi non si chiude nel gretto provincialismo di squallidi campanilismi e apre i propri occhi ad orizzonti più ampi, che abbracciano l'intera umanità, come lo sguardo d'amore del Signore nostro Gesù Cristo, morto in croce per salvare tutti gli uomini, di tutto il mondo, di tutti i tempi. Sono i giorni della fraternità universale, i giorni del dialogo sereno e intelligente: oggi la giornata del dialogo ebraico-cristiano (il dialogo interreligioso più ricco di contenuti che possa esistere) e da domani, per un intero ottavario, la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Nel nome della nostra sentita devozione alla gloriosa vergine megalomartire siracusana Santa Lucia, che prima di morire pronunciò una profezia di pace per la Chiesa, per la Sua potente intercessione celeste invochiamo da Dio la concordia, la piena comunione, la perfetta unità nella fede di tutti i credenti in Cristo del mondo, per realizzare la preghiera di Gesù al Padre "che tutti siano uno" (Gv 17,21).

sabato 8 gennaio 2011

LE 5 GIORNATE LUCIANE DI GENNAIO 2011


Ieri pomeriggio il segretario della Deputazione della Cappella di S. Lucia - organismo storico che da secoli si occupa del decoro delle celebrazioni siracusane in onore della Patrona, in sinergia con l'Arcidiocesi Metropolitana e il Comune del capoluogo aretuseo - ha inviato alla redazione del nostro blog un comunicato stampa ufficiale sulla base del quale formuliamo il seguente:


AVVISO SACRO

Si informano tutti i siracusani e tutti i devoti di S. Lucia che le Sacre Reliquie e il simulacro-reliquiario processionale della S. Patrona saranno solennemente esposti alla venerazione dei fedeli nella Cappella della Santa all'interno del Duomo di Siracusa, in tutti i giorni da domani, domenica 9 gennaio 2011, a giovedì 13 gennaio, ininterrottamente dalle ore 7.30 fino alla conclusione delle funzioni serali, in occasione della Festa della Dedicazione del Duomo (9 gennaio), della Commemorazione del Patrocinio di S. Lucia nel terremoto del 1693 (11 gennaio) e della Commemorazione delle Traslazioni delle Reliquie di S. Lucia (13 gennaio).

Le Ss. Messe verranno celebrate: domenica alle ore 8.00, 10.30, 12.00 e 19.00; da lunedì a giovedì alle ore 10.30 e 18.00 (lunedì la S. Messa delle ore 18.00 verrà celebrata da S. E. mons. Salvatore Pappalardo, l'Arcivescovo Metropolita).

SARAUSANA JE'! VIVA S. LUCIA!