Carissimi amici, è da pochi giorni iniziato il nuovo anno 2013, mancano perciò ormai pochi mesi ad una ricorrenza molto importante: il prossimo anno, 2014, saranno trascorsi esattamente 10 anni dall'ultimo anno giubilare luciano, celebrato a Siracusa e in tutto il mondo durante l'intero 2004, in occasione del 17° centenario del martirio di S. Lucia, e in memoria del quale è nato anche il nostro blog.
E' stato un anno giubilare luciano speciale e unico nella storia, perché ha visto realizzato il sogno più grande di tutti i siracusani di un intero millennio: il ritorno del Corpo di S. Lucia nella Sua città, anche se soltanto per pochi giorni - precisamente dal 15 al 22 dicembre -, un evento indimenticabile e indescrivibile per la gioia e l'emozione che ha dato alle decine di migliaia di pellegrini accorsi nella basilica del S. Sepolcro della nostra Patrona.
Nel decennale di questo avvenimento storico di portata eccezionale, la città e la Chiesa di Siracusa non mancheranno di commemorarlo degnamente. Nel nostro piccolo di semplici devoti, a nome di un blog non istituzionale e nato "dal basso", da uno spontaneo gesto di amore verso la grande Martire siracusana, osiamo in queste giornate di solenni celebrazioni luciane lanciare qualche idea per arricchire ulteriormente questa prossima ricorrenza:
1) sarebbe bello che l'Arcidiocesi Metropolitana di Siracusa, anche attraverso l'organismo competente della Deputazione della Cappella, provvedesse alla pubblicazione di un volume che celebri, con l'ausilio di una sufficiente cronaca fotografica, il ricordo di quella storica traslazione delle Sacre Spoglie di S. Lucia da Venezia a Siracusa, includendo una descrizione dettagliata utile a tramandarne la perenne memoria anche alle generazioni future, nonché riportando i testi più significativi che hanno contrassegnato l'evento, in particolare i discorsi di S. E. mons. Giuseppe Costanzo, il Pastore che guidava la nostra Arcidiocesi in quell'anno.
2) un'altra importante lacuna che sarebbe urgente colmare è quella di erigere un sobrio ma soddisfacente piccolo monumento al foro Italico (la "Marina" di Siracusa), foss'anche semplicemente una bella lapide commemorativa decorata con un motivo iconografico luciano (per esempio un bassorilievo riproducente l'effige della Santa), allo scopo di ricordare perennemente con un elemento visibile che quel luogo - salotto dei siracusani e dei visitatori della città - è stato benedetto direttamente dalle venerate Reliquie della Vergine Martire Lucia in quel memorabile pomeriggio del 15 dicembre 2004, tra una folla in tripudio che pregava, cantava, esultava e sventolava fazzoletti bianchi per salutare, accogliere e idealmente abbracciare il ritorno "a casa" della più amata Concittadina.
3) similmente, arricchire la basilica di S. Lucia al Sepolcro, che è stato il luogo protagonista di quell'evento, almeno di una targa-ricordo dello storico passaggio del Corpo della Martire da quella chiesa che è la prima al mondo ad essere stata dedicata a S. Lucia!
4) riqualificare, rivalorizzare, restituire al degno splendore i luoghi del culto luciano nel quartiere S. Lucia (la basilica, il mausoleo del sepolcro, il luogo che ricorda il martirio della Santa nell'attuale via Cuma), affinché diventino davvero quell'area sacra unica al mondo sorta sul luogo benedetto del martirio e del sepolcro della nostra S. Patrona, amata e venerata da un capo all'altro del pianeta.
5) istituire, in collaborazione con un'istituzione accademica, una commissione di studiosi e ricercatori sulle fonti archeologiche, paleografiche, agiografiche e liturgiche, sia greche che latine, riguardanti la vicenda storica della martire siracusana, per intraprendere un serio e poderoso progetto di ricerca sulla vita di S. Lucia, di alto livello e rigore scientifico, in modo da affiancare finalmente alle tradizioni popolari e alle leggende folcloriche le informazioni seriamente documentate sulla nostra patrona.
5) istituire, in collaborazione con un'istituzione accademica, una commissione di studiosi e ricercatori sulle fonti archeologiche, paleografiche, agiografiche e liturgiche, sia greche che latine, riguardanti la vicenda storica della martire siracusana, per intraprendere un serio e poderoso progetto di ricerca sulla vita di S. Lucia, di alto livello e rigore scientifico, in modo da affiancare finalmente alle tradizioni popolari e alle leggende folcloriche le informazioni seriamente documentate sulla nostra patrona.
... è troppo? ... forse è il minimo!
Sarausana jè, viva Santa Lucia!
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