sabato 5 gennaio 2013

... dopo l'Epifania, la festa di S. Lucia... continua!

Carissimi "amici di S. Lucia",

come giustamente notò anni fa sul bollettino "Con Lucia a Cristo" il can. Giuseppe Caracciolo, stimatissimo tesoriere emerito della Deputazione della Cappella, la Provvidenza ha voluto una lieta circostanza, che cioè le principali feste che a Siracusa vengono celebrate in onore della Patrona S. Lucia cadono in due tempi molto forti dell'anno liturgico della Chiesa universale: l'Avvento in preparazione al Natale (la festa di dicembre) e il Tempo di Pasqua (la festa di maggio). Così Lucia ci accompagna e ci illumina per vivere insieme a lei e nutriti del suo esempio questi momenti di grazia che ci fanno gustare il Mistero di Cristo, il Mistero della nostra Redenzione, dall'Incarnazione alla Passione e Resurrezione fino all'Ascensione.

Stiamo difatti vivendo il dolce Tempo di Natale, e domani ne celebreremo una solennità importantissima, l'Epifania, e Lucia anche quest'anno ci ha accompagnati e preparàti bene con la sua festa. Il fitto calendario dei festeggiamenti luciani invernali, che a Siracusa ha naturalmente una connotazione unica al mondo, non è ancora concluso: dopo l'ovvia sospensione durante le solenni celebrazioni natalizie, la tradizione plurisecolare tipica siracusana ci propone anche quest'anno ulteriori appuntamenti. Dopo l'Epifania di nostro Signore, la prossima settimana ci saranno ben tre ricorrenze luciane rimarchevoli, solennizzate dall'ostensione delle Sacre Reliquie e del simulacro-reliquiario argenteo della Santa nella Sua Cappella*:

1) mercoledì 9 gennaio: Festa della Dedicazione del Duomo di Siracusa. Dopo gli imponenti lavori di restauro che interessarono il magnifico tempio, la Basilica Cattedrale in Ortigia venne infatti riconsacrata il 9 gennaio 1927, restituita agli antichi splendori con la riscoperta delle vestigia greche antiche che nei secoli erano state nascoste dalle superfetazioni in stucco d'età barocca. Quest'anno, in Cattedrale, si svolgerà in questa solenne giornata anche l'annuale Assemblea Pastorale Diocesana, alla quale tutti i fedeli sono cordialmente invitati: ore 18.00, riflessione sul tema "La testimonianza della comunità" del sac. prof. Nunzio Capizzi, docente di Ecclesiologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l'Istituto Teologico S. Paolo di Catania, cui seguirà la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal nostro Arcivescovo Metropolita, S. E. mons. Salvatore Pappalardo.

2) venerdì 11 gennaio: Commemorazione del patrocinio di S. Lucia nel terremoto del 1693. E' una celebrazione commovente, tra le più sentite dai veri siracusani, tramandata dai nostri antenati con grande passione. Questo evento sismico è passato alla storia per essere stato devastante per la Sicilia, e in particolare per la Val di Noto. Anche Siracusa, come tutte le città della Sicilia, ebbe bisogno di essere in buona parte ricostruita, e con grande slancio e voglia di vivere fu occasione per la popolazione di far rifiorire l'architettura nel segno di quella meravigliosa cifra stilistica che è il "barocco siciliano" del quale è vero e proprio simbolo la facciata del Duomo siracusano. Ma i siracusani riconobbero con stupore che, miracolosamente, tra tante macerie delle case, poche furono le vittime umane rispetto ai centri urbani viciniori, e attribuirono alla protezione potente della gloriosa Patrona Lucia questo ennesimo segno di predilezione celeste: e, come gesto visibile di riconoscenza, la prima chiesa ad essere ricostruita fu proprio quella di S. Lucia alla Badia, che tra tutti i luoghi di culto luciano a Siracusa è quella specificamente dedicata alla memoria del celeste patrocinio della Martire Siracusana sui propri concittadini, come testimonia l'iconografia e le iscrizioni latine all'interno della chiesa. In questa giornata, la tradizione liturgica siracusana vuole che il popolo si riunisca in Duomo per la solenne celebrazione dei Vespri in suffragio di tutte le vittime di tutti i terremoti di tutti i tempi, al rintocco funebre del campanone della Cattedrale.

3) domenica 13 gennaio: Commemorazione delle traslazioni delle reliquie di S. Lucia. Antica "Festa in traslatione del Corpo di S. Lucia", secondo un uso liturgico orientale e occidentale molto diffuso nei calendari più antichi anche per molti santi patroni di altre città, è una gioiosa "festa delle reliquie" anche oggi, sia in ricordo delle traslazioni storiche del S. Corpo di Lucia, nel 1039 da Siracusa a Costantinopoli e nel 1204 da Costantinopoli a Venezia, ma anche - e soprattutto, per noi siracusani di oggi - in ricordo del più recente e grandioso evento della prima visita delle sacre spoglie di S. Lucia a Siracusa, nel 2004 (XVII Centenario del Martirio). E' la conclusione solenne dei festeggiamenti invernali siracusani - che la tradizione vuole suggellata dal canto del Te Deum -, momento privilegiato anche per la benedizione del cotone posto a contatto con le sacre reliquie, che con vivissima devozione viene ricevuto dai fedeli per portarlo nelle proprie case, soprattutto per farne graditissimo dono ai familiari infermi.


4) domenica 20 gennaio: Peregrinatio Luciae e incontro tra S. Lucia e S. Agata a Catania. Sull'esempio della "nobilissima e cristianissima" S. Lucia, insieme alla madre, la beata Eutichia vedova, che - così come è narrato nella Passio latina e nel Martyrion greco - il 5 febbraio dell'anno 301 volle recarsi in pellegrinaggio al sepolcro della vergine protomartire catanese, i siracusani si recheranno anche quest'anno in pellegrinaggio alla chiesa di S. Agata "la Vetere" a Catania (dov'è custodito quel primo sepolcro), "accompagnando - idealmente - S. Lucia" facendo "incontrare" le reliquie della Martire siracusana con quelle della Patrona della Chiesa etnea, in un gioioso appuntamento di festa ormai tradizionale, al quale partecipano con entusiasmo anche altre delegazioni di devoti di S. Lucia provenienti dalle due comunità parrocchiali luciane di Catania (Fortino e Ognina), nonché da Aci Catena e Belpasso. Alle ore 18.00, S. E. mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto, presiederà la solenne concelebrazione eucaristica dopo l'ostensione congiunta delle insigni reliquie di S. Agata e S. Lucia, le "dolci sorelle".
Questo è l'ultimo appuntamento di questo stupendo calendario luciano invernale, che così lascia spazio alle festività successive care alla devozione popolare siciliana: la festa di S. Sebastiano e poi la festa di S. Agata.

* il programma dettagliato degli orari dell'ostensione di gennaio non ci è ancora pervenuto; consigliamo di consultare giornalmente il sito internet ufficiale dell'Arcidiocesi di Siracusa e della Deputazione della Cappella di S. Lucia, per essere tempestivamente aggiornati.

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