sabato 10 dicembre 2011

Una luce per lo spirito -3

Andare contro la mentalità del mondo.

L'intera luminosissima esistenza terrena di S. Lucia è stata, si può dire, una continua serie di scelte controcorrente, contro la mentalità mondana dell'epoca, in fondo non molto differente da quella odierna. La scelta della perpetua verginità per una totale consacrazione a Dio, anzitutto, suonava strana allora come oggi di fronte al mondo, ignaro del significato più profondo e soprannaturale di tale scelta per i cristiani. La scelta della povertà: la famiglia di Lucia era nobilissima, uno dei più illustri casati di Siracusa, e possedeva molte ricchezze e proprietà accresciutesi negli anni, come dichiara esplicitamente la madre Eutichia negli Atti del martirio. Ma Lucia, che era unica erede, ha rinunciato a tutto il suo patrimonio e lo ha elargito ai poveri della sua città, che le si affezionarono di un amore e una gratitudine indicibili. La scelta di confessare e professare liberamente, apertamente e coraggiosamente la propria incrollabile fede in Gesù Cristo, proprio quando infuriava la peggior persecuzione anticristiana dell'impero romano. Lucia conosceva bene le divine parole del suo Sposo celeste, che aveva pregato il Padre proprio per i Suoi discepoli, odiati dal mondo, perché nel mondo ma non del mondo, perché il mondo non li conosce e non può capirli. Lucia sapeva che non è possibile vivere davvero una coerente vita evangelica senza imbattersi nell'incomprensione, nella derisione, nell'emarginazione, nell'odio da parte del mondo. Tuttavia ella ricordava altrettanto bene che frutto della vita della Parola, cioè della vita evangelica vera, è l'odio del mondo ma anche e soprattutto la santità. Quindi è andata avanti con decisione e senza titubanze nelle proprie scelte così divinamente ispirate. E oggi? Anche oggi in alcuni Paesi i cristiani sono perseguitati fisicamente, torturati e uccisi: sono i nuovi martiri, i confessori ardenti e intrepidi che offrono la propria vita per testimoniare la fede in Gesù Cristo. Ma, più in generale, in ogni parte del mondo, e anche nella nostra società di tutti i giorni, il cristiano può incontrare facilmente ostilità da parte del mondo, e in un certo senso così dev'essere. Per essere fedele e coerente con la propria fede, il cristiano è chiamato anche oggi, pressoché quotidianamente, a compiere e testimoniare scelte che vanno controcorrente rispetto alle consuetudini invalse in altri ambienti della società, spesso intrise di suggestioni demoniache dalle quali il cristiano prega di essere liberato, come ben esprime la preghiera a S. Lucia che Vi offriamo oggi. Tutte le virtù cristiane richiedono di essere, come Gesù, segno di contraddizione. Questa è la via che porta veri frutti di santità, in noi e attorno a noi. Coraggio, allora: con Lucia e come Lucia, andare contro la mentalità del mondo!


Triduo a S. Lucia - 2° giorno:

Ci congratuliamo con Voi, o gloriosa Santa Lucia, per la predilezione che Vi dimostrò Gesù, quando con prodigio non mai udito Vi rese immobile a tutti gli sforzi dei Vostri nemici i quali Vi volevano trascinare in luogo di peccato e di infamia.

Per l'amore che Gesù Vi porta, otteneteci di conservare sempre sana la nostra vista e di non cedere alle lusinghe del mondo e alle suggestioni del demonio e della carne, ma di respingere i loro assalti con la mortificazione dei sensi e delle passioni.

PATER, AVE, GLORIA.

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