Continuiamo il nostro entusiasmante viaggio alla scoperta (per taluni) o riscoperta (per talaltri) delle meraviglie di una festa davvero unica al mondo, cioè quella di S. Lucia a Siracusa.
La viscerale venerazione dei siracusani per S. Lucia non si è mai affievolita nel tempo, prosegue ininterrotta da sempre (e sono più di 1700 anni!), anzi si accresce sempre più, come testimoniano indiscutibilmente il costante incremento della partecipazione popolare e la massiccia presenza delle nuove generazioni ai momenti clou della sua festa. Non è solo una presenza fisica, anche perché essa non potrebbe spiegare lo spirito di sacrificio di quanti compiono il tragitto delle lunghe processioni a piedi nudi (anche se piove!) o sostengono sulle proprie spalle il peso del simulacro-reliquiario di S. Lucia.
La festa di S. Lucia di Siracusa ha un cerimoniale ricchissimo di celebrazioni molto significative e suggestive che sono davvero uniche al mondo, in quanto non riproducono né imitano consuetudini invalse altrove.
Le celebrazioni di dicembre iniziano con un periodo di preparazione della durata di 13 giorni, e per l’appunto detto tredicina, in cui il clero della Cattedrale solennizza la liturgia eucaristica nella Cappella di S. Lucia, recitando con l’assemblea dei devoti la coroncina di preghiera alla Patrona, e concludendo le celebrazioni quotidiane con la benedizione con la Sacra Reliquia e il rito del bacio della stessa da parte dei fedeli. La tredicina viene inoltre celebrata anche nella Basilica Santuario di S. Lucia al Sepolcro e in tutte le altre parrocchie di Siracusa: è tutta la città, anche nei quartieri più distanti dalla Cattedrale, che si prepara degnamente e fervorosamente alla solennità della Gloriosa Concittadina.
5 commenti:
In risposta ai commenti sulla festa fatti precedentemente. Io penso che ne il più grandioso spettacolo pirotecnico ne le illuminazioni piu fastose si possano usare come unità di misura per calcolare l' amore che un città ha nei confronti della propria patrona. anzi il fatto che questi aspetti esteriori possano essere di minor rilievo e la gente martecipa in massa lo stesso è proprio la prova di attaccamento e devozione nei confronti della santa e non della festa. E' vero però che per la nostra patrona faremmo quanto più grande e fastoso possibile. Ogni città ha un suo modo di onorare Santa Lucia ma sessuno è inferiore ad altri alla vista dei suoi occhi.
Da Belpassese devoto della nostra patrona nutro sentimenti di sana invidia nei confronti dei siracusani: infatti noi la chiamiamo onore e vanto della nostra terra ma non potremo mai chiamarla concittadina. CITTADINI W SANTA LUCIA.
Carissimo amico, ti ringraziamo sinceramente per il tuo intervento che dimostra grande intelligenza e saggezza: hai proprio centrato il punto fondamentale che con questa rubrica vorremmo gradualmente rendere pienamente chiaro! Tutti, siracusani o belpassesi, siamo in qualche modo "concittadini" di Lucia, perché S. Paolo, nelle Sue Lettere, onora tutti i cristiani di essere "concittadini dei Santi". Quello che importa è l'amore puro e sincero che un vero devoto nutre nel profondo del suo cuore. In Cielo, poi, arriverà a S. Lucia una sinfonia di canti, evviva, preghiere e applausi proveniente da Belpasso, Siracusa e tutte le altre città del mondo dove Ella è festeggiata. Grazie ancora per il tuo illuminante pensiero. Torna a scriverci! VIVA SANTA LUCIA!
Il devotissimo e fedelissimo popolo di Belpasso ha grandi meriti nel tramandare da secoli sempre più vivamente il culto della nostra gloriosa concittadina S. Lucia. La festa di S. Lucia di Belpasso è tutta un'esplosione d'amore per Lei, tutta un canto d'amore per la nostra dolce martire. Lo ricordiamo sempre con piacere tutte le volte che se ne presenta occasione su questo blog. Cari amici Belpassesi, il nome di Lucia ci unisce in sincera amicizia. Vi invitiamo, se possibile, a partecipare alla processione straordinaria di S. Lucia che si svolgerà a Siracusa domani mattina, domenica 28 dicembre. VIVA SANTA LUCIA!
sarausana iè! W Santa Lucia.
ciao concittadini,quest'ultima festa della nostra concittadina, è stata bellissima,la gente tantissima, anche x l'ottava, quest'anno in piazza al suo rientro c'era molta piu' gente......una pecca su l'organizzazione,sui manifesti non era scritto della processione del 28 che poi causa meteo non fatta,cari siracusani, organizziamo con l'aiuto anche delle parrocchie, dei momenti di prghiera anche brevi come quello dell'ospedale.la festa la facciamo noi e non solo la deputazione che fa poco e nulla ed anche male.i portatori di quest'anno anon si sentivano urlare con il cuore w santa lucia, Portare il simulacro non deve diventare questione di foto ma solo di fede e gratitudine.
sebastiano, da padova.W SANTA LUCIA
Caro Sebastiano, benvenuto sul nostro blog! E' vero, ogni anno la partecipazione popolare alla festa di S. Lucia di Siracusa aumenta sensibilmente, ma quest'ultima edizione ha registrato un incremento così notevole da non poter essere sottovalutato! La festa di S. Lucia è un bene prezioso per tantissime persone e giustamente - come anche tu ha fatto ben notare - è auspicabile che essa si arricchisca della collaborazione di tutte le comunità parrocchiali, perlomeno quelle i cui territori sono toccati dalle processioni di S. Lucia, con momenti di preghiera e di festa. Ne parleremo più approfonditamente nei prossimi numeri della nostra rubrica "Una festa unica al mondo" (in vacanza per le feste natalizie, ma seguiteci perché riprenderà presto!). Il grido di evviva e di vittoria di S. Lucia è sempre fatto col cuore, dai portatori e da tutti i devoti: il cuore di tutti noi esulta e la nostra voce esplode!!!
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