lunedì 13 dicembre 2010

S. LUCIA 2010: IL "DISCORSO DAL BALCONE" DELL'ARCIVESCOVO

In tempo reale, mentre a Siracusa è in corso la grandiosa e solenne processione trionfale delle Sacre Reliquie e del venerato simulacro-reliquiario della Patrona Santa Lucia, che si snoda secondo il cerimoniale di plurisecolare tradizione, pubblichiamo il discorso pronunciato poco più di un'ora fa dal nostro Arcivescovo S. E. mons. Salvatore Pappalardo dal balcone del Palazzo Arcivescovile al passaggio della processione avviatasi dallo splendido Duomo barocco della città, incastonato nel tempio dorico del VI sec. a. C., verso la Basilica del Santo Sepolcro di Santa Lucia, che raggiungerà nella tarda serata. Ancora auguri di buona festa a tutti!


IL MESSAGGIO DELL'ARCIVESCOVO ALL'USCITA DEL SIMULACRO
Carissimi Fratelli e Sorelle,

celebriamo la festa di Santa Lucia proprio nel ventesimo anniversario del tragico evento del sisma che provocò distruzione in tutta la nostra provincia e anche dei morti a Carlentini. Un terrificante evento che si è impresso nella memoria di chi ha vissuto quegli attimi in cui la terra ha tremato.

In questi vent’anni, sia pure con lentezza e difficoltà, le case sono state ricostruite, gli edifici pubblici ristrutturati e le chiese riaperte al culto.

Ci sono, però, terremoti silenziosi ben più gravi che sono più pericolosi per la comunità civile e cristiana. Si tratta di quei terremoti politici, sociali, economici, morali ed educativi che provocano la caduta dei valori, devastano il nostro paese e le nostre città, mortificano le nostre famiglie, disorientano i nostri giovani e ragazzi, rendendo più incerto il domani e mettendo a dura prova la nostra speranza.

Nonostante lo sgomento e la paura di un momento così difficile, nonostante l’orizzonte sembri cupo e il futuro senza prospettive, a nessuno è lecito scoraggiarsi.

È urgente risollevarci ! Non siamo soli ! Dio è dalla nostra parte, vuole il meglio per i suoi figli e ci dona in Santa Lucia un modello da imitare, una Santa dalla quale invocare la forza necessaria per piantare nei cuori il seme della vita buona del Vangelo.

La storia ci ha insegnato che Santa Lucia ha sempre aiutato i siracusani suoi concittadini, ha custodito la nostra città e la nostra Chiesa proteggendoli da ogni pericolo: la peste è stata vinta, la carestia superata, i terremoti e i maremoti domati.

Anche oggi possiamo e dobbiamo con fiducia guardare a Santa Lucia per imparare da lei a riporre in Dio la nostra fiducia, per trovare in Lui la forza e la generosità di impegnarci in una seria e responsabile ricostruzione morale e sociale. Per questo preghiamo:

O Santa Lucia, vergine e martire siracusana,

suscita uomini e donne della politica non ripiegati su di sé e sui propri limitati interessi, che siano seriamente impegnati nella ricerca della Verità e del Bene comune, facendosi carico con intelligenza e passione dei bisogni di tutti e in particolare delle fasce più deboli, dei disoccupati, dei precari, dei giovani e degli adulti in cerca di un lavoro giustamente retribuito, pulito e dignitoso;

sostieni gli adulti, i genitori, gli insegnanti, i maestri, gli educatori affinché ritornino ad accettare il faticoso e delicato compito di educare le nuove generazioni con autorevolezza e nella verità, diventando modelli di una vita buona e santa;

aiuta le famiglie affinché, vivendo nella pace e nella serenità, possano tornare ad essere palestre di santità, fucina di donne coraggiose e di uomini nuovi disposti a vivere e, se necessario, a morire per i valori autentici della verità, della fedeltà e dell’amore;

proteggi la vita nascente, i fanciulli e i giovani dai soprusi e dalle prevaricazioni degli adulti, possano vivere in serenità e crescere in fortezza e santità;

illumina il cuore e la mente di tutti noi affinché accettiamo le sfide del nostro tempo senza scoraggiarci, rendendoci conto che è dovere di tutti contribuire a ridare speranza e a ricostruire la società nel bene.

Risplenda anche in noi come in te, o nostra Santa Patrona, la luce di Dio che si è fatto Bambino, condividendo la nostra fatica e donandoci la forza del suo amore capace di vincere il male con il bene, di sanare ogni ferita, di rigenerare i cuori, di sconfiggere il peccato e di restituire la vita.

O Santa Lucia, confidiamo nel tuo potente patrocinio: non permettere che i terremoti silenziosi della vita presente mettano in pericolo i tuoi concittadini che ti venerano e invocano da Te aiuto e protezione.

Per questo diciamo con tutto il cuore e con fiducia: EVVIVA SANTA LUCIA !



† Salvatore Pappalardo
Arcivescovo di Siracusa

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