Carissimi amici, ben ritrovati! Oggi nasce l'ultima creatura del nostro blog: una nuova rubrica dal titolo "Curiosità Luciane", dedicata alla presentazione di importanti tradizioni storiche legate al culto siracusano e mondiale della nostra S. Lucia. Un nuovo omaggio alla nostra amata Patrona, che speriamo a Lei gradito, per dirLe ancora una volta il nostro infinito e grato amore per Lei!
SIRACUSA, 12 febbraio 2010 - Le agenzie informative di oggi comunicano che è programmata un'ostensione straordinaria del corpo di S. Antonio da Padova, in occasione dell'annuale "Festa della Traslazione di S. Antonio", istituita in memoria della duplice traslazione della quale sono state oggetto le reliquie del santo nel corso della storia.
Non si tratta di un caso raro nei calendari liturgici: soprattutto in quello della chiesa orientale, ma anche in molti delle chiese locali occidentali, si incontra spesso commemorazioni liturgiche di traslazioni delle reliquie di molti santi, celebrate in giorni distinti da quelli della loro festa propria.
Un altro caso molto noto, che riguarda una chiesa locale molto vicina a quella di Siracusa, è quello di S. Agata, in onore della quale ogni anno, a Catania, viene celebrata solennemente la Festa della Traslazione delle Reliquie il 17 agosto.
E per S. Lucia? Gli antichi calendari liturgici dell'illustre Ecclesia Syracusana - che, lo ricordiamo, è la più antica chiesa d'Occidente, di sicura fondazione apostolica (a differenza di altre che ne hanno voluto emulare tale privilegio, tuttavia non supportato da analoghe testimonianze storiche) - danno notizia di non soltanto una, bensì addirittura due commemorazioni annuali delle traslazioni delle reliquie luciane (duplice infatti fu la migrazione che il corpo della nostra martire dovette subire: la prima da Siracusa a Costantinopoli nel 1039 per mano del generale bizantino Giorgio Maniace e la seconda da Costantinopoli nel 1204 per mano del doge veneziano Enrico Dandolo): il 13 gennaio e il 6 febbraio.
E oggi? Per effetto della notevole riduzione di feste liturgiche locali attuata nella prima metà del Novecento, la doppia commemorazione luciana (che già si aggiungeva alla Solennità del 13 dicembre e alla Festa del Patrocinio della prima domenica di maggio) è stata unificata (così come nel già citato caso di S. Antonio, per il quale un'unica ricorrenza ricorda una duplice traslazione): riqualificata e rivalutata con maggior solennità in anni recenti, grazie alla benemerita iniziativa del canonico mons. Giuseppe Caracciolo, allora assistente ecclesiastico e tesoriere della Deputazione luciana, e familiarmente chiamata Festa delle Reliquie, la commemorazione delle traslazioni del corpo di S. Lucia viene celebrata a Siracusa il 13 gennaio, cioè nella prima delle due ricorrenze storiche, e coronata da una processione interna al Duomo della "varetta" delle Reliquie alla conclusione delle solenni funzioni liturgiche (analoga alla processione interna della reliquia di S. Antonio a Padova).
Ci auspichiamo che il vento della modernità e il progressivo affievolirsi della memoria storica locale, ineluttabile effetto di distrattrici istanze della globalizzazione, non impediscano mai che venga tramandato alle nuove generazioni di fervidi devoti della Santa l'intatto e prezioso patrimonio del ricchissimo culto che da sempre Siracusa tributa alla Sua gloriosissima e taumaturga Concittadina.
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