Come sentito e affettuoso omaggio al nostro amato pastore mons. Giuseppe Costanzo, che anche sul nostro blog abbiamo salutato e ringraziato per il suo servizio paterno presso la Chiesa siracusana, riproponiamo oggi la preghiera che egli stesso aveva composto in occasione del XVII centenario del martirio di Santa Lucia, nel 2004:
Santa Lucia, donaci occhi nuovi. Spesso crediamo di vedere, e siamo ciechi. Accecati dalla superbia, dall'invidia, dall'odio, dalle passioni che ci impediscono di vedere. O cara nostra patrona, apri i nostri occhi sulla povertà, sulla miseria, sulle ingiustizie dei nostri giorni e donaci determinazione e coraggio di andare contro corrente - se occorre - affinché nessun Lazzaro resti ad attendere invano un tozzo di pane dietro l'uscio di casa del ricco. Riempi di luce i nostri occhi, perché possiamo "valutare con sapienza i beni della terra, nella continua ricerca dei beni del cielo". Insegnaci, su tuo esempio, a condividere i beni con chi è povero e disperato. Fa' che nessuno di noi si rassegni ad essere felice da solo. O Lucia, cara vergine siracusana, ottieni occhi puri che sappiano vedere nel corpo uno stupendo dono di Dio, sua abitazione, suo tempio, degno quindi di grandissimo rispetto e venerazione. Non qualcosa da idolatrare o da disprezzare, ma da amare e valorizzare. O Lucia, modello di fortezza e di fedeltà, donaci occhi che sappiano vedere lontano: oltre la sofferenza che ci affligge, oltre il dolore che ci torchia, oltre l'apparente fallimento che ci umilia. Occhi levati sempre in alto, da dove ci verrà l'aiuto; occhi purificati dal pianto, che è promessa di raccolto abbondante; occhi pieni di stupore davanti alle sorprese che l'amore di Dio ci ha preparato.
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