giovedì 22 dicembre 2005

ESATTAMENTE UN ANNO FA IL CORPO DI SANTA LUCIA RIPARTIVA DA SIRACUSA PER TORNARE A VENEZIA...

Il 22 Dicembre 2004, proprio a quest'ora in cui vi scriviamo, dopo la PRIMA VISITA GIUBILARE A SIRACUSA in occasione del XVII CENTENARIO DEL MARTIRIO, il CORPO DELLA NOSTRA PATRONA veniva portato via - per la seconda volta, come 966 anni fa - dalla Sua prediletta patria, Siracusa.
Martedì scorso, "ottava" di S. Lucia, all'inizio della processione dalla Basilica del Sepolcro al Duomo di Siracusa, quel momento è stato rievocato con una suggestiva e commovente sorpresa: lo stesso elicottero sul quale viaggiò il Corpo della Santa l'anno scorso ha sorvolato Piazza Santa Lucia, salutato con gioia dall'immensa folla di giovani e degli altri devoti presenti.
A ricordo di quei momenti "magici" che Siracusa ha vissuto esattamente un anno fa, vi doniamo alcune parole del nostro Arcivescovo, Mons. GIUSEPPE COSTANZO, che esprimono meglio di ogni nostra parola QUELL'EVENTO STORICO:

dal messaggio per l'arrivo a Siracusa del Corpo di S. Lucia (15 Dicembre 2004):
Si compie un sogno lungamente accarezzato.
Si realizza un’attesa che dura da secoli.
Dopo quasi mille anni le spoglie mortali di S. Lucia tornano – per una settimana – tra noi.
La santa siracusana visita la Sua terra e la Sua gente, quella terra che Le diede i natali, quella gente tra cui realizzò il Suo progetto di vita.
Benvenuta, Lucia!
E’ qui ad attenderTi la città che si gloria di averTi concittadina.
Sono qui tutti coloro che condividono con Te lo stesso amore a Cristo e la stessa fede nel Vangelo di Cristo; tutti quelli che guardano ammirati alla Tua persona umile e fiera; tutti quelli che volentieri si specchiano nell’esemplarità della Tua vita, nell’integrità della Tua condotta, nello splendore delle Tue virtù. Sono qui tutti coloro che hanno sperimentato l’efficacia del Tuo patrocinio e vogliono esprimerTi amore e riconoscenza.
Ti accolgono esultanti coloro che hanno capito che diventare santi è l’unica cosa veramente necessaria e l’unica autentica riuscita di tutta l’umana vicenda.
Siamo qui con lo stesso stato d’animo di quegli amici che sempre hanno continuato ad amarsi, ma che da tanto tempo, da troppo tempo non si erano più potuti incontrare; e adesso il loro cuore esulta di gioia, batte forte per l’emozione, si dilata ad accogliere.
[…]
La Tua visita, sia una cascata di luce, un effluvio di grazia, un’efflorescenza di santità.

dal messaggio per la partenza da Siracusa del Corpo di S. Lucia (22 Dicembre 2004):
E’ il momento del commiato. Carico di emozione e di commozione.
In questi sette giorni si sono approfonditi e rinsaldati i vincoli del nostro amore e della nostra devozione a Lucia. Ci siamo messi alla Sua scuola, abbiamo accolto i Suoi esempi, abbiamo ascoltato i Suoi messaggi, abbiamo ammirato le meraviglie che Dio ha compiuto in Lei.
Abbiamo misurato la nostra pochezza e la Sua grandezza: noi nani, Lei gigante della vita cristiana. Siamo più volte arrossiti per la nostra mediocrità e abbiamo esultato per la Sua eroica fedeltà. […]
Grazie, Lucia, sorella carissima e sicura maestra di vita! Grazie per essere stata con noi e perché dal cielo rimani sempre con noi e anche da Venezia non ci sei meno vicina. Grazie per i favori celesti di cui ci hai colmato in questi giorni, per le ferite che hai rimarginato e per la pace che hai dispensato. Non partire da noi prima di averci ancora benedetti. Benedici tutti, perché tutti abbiamo bisogno di grazie, ma benedici in special modo i tuoi devoti. Consola i malati e gli anziani nella loro solitudine, assisti i non vedenti, converti i peccatori, conforta i disoccupati, guida i giovani nel loro tormentato cammino, proteggi le famiglie, illumina i governanti, dona saggezza ai docenti e fedeltà ai consacrati. Benedici quanti, a diverso titolo, hanno contribuito alla realizzazione di questo evento, che resterà come pietra miliare negli annali della nostra storia siracusana. Benedici, infine, la Chiesa sorella che è in Venezia: il suo patriarca, il suo clero, il suo popolo santo. Insieme abbiamo sperimentato, con cuore dilatato, che la carità “tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta”.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

mamma mia... che nostalgia...! mi dispiace aver scoperto solo adesso questo bellissimo blog... leggendo le parole sulla visita della nostra piccola Lucia da Siracusa mi sono commossa... che momento storico...e che desiderio di rivederla! Ti amiamo, Lucia!

Anonimo ha detto...

E' stato, per me, un vero onore ed un grande impegno l'aver accompagnato fianco a fianco il corpo della nostra Lucia. Sin dall'arrivo quando la nave è attraccata al Porto a quando l'ho lasciata dentro la Chiesa, una grande emozione mi faceva tremare le gambe. Il culmine di questa emozione è stato quando con Padre Michele ho accompagnato l'immagine della Madonnina delle Lacrime all'incontro con la Santa al Santuario. Grazie per l'impegno profuso da tutti per questa Santa occasione.

Amici di Santa Lucia ha detto...

Grazie a Lei per questo messaggio che testimonia quanto il ricordo di quell'evento straordinario sia ancora forte, indistruttibile e sempre emozionante. La grazia di essere stato accanto al Corpo Santo di Lucia è un dono immenso!

Anonimo ha detto...

Sono siciliana ero convinta che la Santa fosse a Siracusa, ho scoperto questo dolce sito, che Dio protegga ttutti coloro che agiscono per Amore.Santa Lucia proteggici

Amici di Santa Lucia ha detto...

Grazie, carissima amica, per questo gentile e delicato messaggio d'amore per Santa Lucia, piccola donna siciliana come te, che certamente ti accompagnerà, illuminerà e proteggerà sempre, come sperimenta chiunque si rivolge a Lei con fiducia. Benvenuta nel nostro blog!