Carissimi amici di S. Lucia, sia lodato Gesù Cristo! Se il 2014 è stato un anno giubilare luciano perché, nel decennale del XVII centenario del martirio di S. Lucia, le sacre spoglie della nostra amata patrona sono ritornate a visitare e benedire la sua e nostra città di Siracusa, nel grande evento che abbiamo vissuto dal 14 al 22 dicembre, anche il 2015, che sta per iniziare, si prospetta già come un'occasione solenne e gioiosa: il 280° anniversario della prodigiosa sudorazione del simulacro marmoreo di S. Lucia dormiente, avvenuta per tre giorni consecutivi dal 6 all'8 maggio dell'anno 1735! Fu un fenomeno soprannaturale, studiato e analizzato con meticolosità da commissioni anche molto scettiche, verificatosi davanti a molti testimoni oculari, e infine giudicato "vero, reale e miracoloso". Il bianco simulacro, di straordinaria bellezza, venne scolpito circa un secolo prima, precisamente nel 1634, dal grande artista Gregorio Tedeschi, proprio per l'altare del sepolcro di S. Lucia, nella cripta sulla quale pochi anni prima (1627) il geniale architetto Giovanni Vermexio aveva realizzato un mausoleo ottagonale. Il prodigioso sudore di S. Lucia, protrattosi per tre giorni, fino al verdetto della commissione che si assunse la responsabilità del riconoscimento pubblico, è un miracolo che testimonia la protezione della patrona sulla propria città, che si accompagnò ad altri fenomeni straordinari: la misteriosa inesplosione della bomba caduta nella casa del generale Orsini, che proprio facendo voto a S. Lucia, decretò la fine della guerra tra Spagnoli e Austriaci, nella quale, altrettanto miracolosamente, in pur tanta "pioggia" di bombardamenti, "non perì alcuno" dei circa 3000 cittadini siracusani rimasti in città. Grazie, Lucia, per questo ennesimo segno inequivocabile del tuo amore per noi e della tua potente intercessione presso Dio! Ti onoreremo degnamente e ti renderemo grazie, promettendoti, come tu stessa ci hai raccomandato prima di morire, di "osservare di cuore i comandamenti del Signore nostro Gesù Cristo". Con questo buon proposito per il nuovo anno, salutiamo i più bei ricordi del 2014 trascorso con te e inauguriamo sempre con te, cara Martire siracusana, il 2015! Viva S. Lucia, colei che - parafrasando il Vangelo della Messa di questa mattina - "non era la luce, ma doveva rendere testimonianza alla luce"!
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