mercoledì 31 dicembre 2014

... una grazia specialissima in questo 2014: Lucia fra noi!








Immagini della processione STORICA del Corpo di S. Lucia insieme al simulacro argenteo,
ottava di S. Lucia 2014

2015: un altro anno giubilare luciano!

Carissimi amici di S. Lucia, sia lodato Gesù Cristo! Se il 2014 è stato un anno giubilare luciano perché, nel decennale del XVII centenario del martirio di S. Lucia, le sacre spoglie della nostra amata patrona sono ritornate a visitare e benedire la sua e nostra città di Siracusa, nel grande evento che abbiamo vissuto dal 14 al 22 dicembre, anche il 2015, che sta per iniziare, si prospetta già come un'occasione solenne e gioiosa: il 280° anniversario della prodigiosa sudorazione del simulacro marmoreo di S. Lucia dormiente, avvenuta per tre giorni consecutivi dal 6 all'8 maggio dell'anno 1735! Fu un fenomeno soprannaturale, studiato e analizzato con meticolosità da commissioni anche molto scettiche, verificatosi davanti a molti testimoni oculari, e infine giudicato "vero, reale e miracoloso". Il bianco simulacro, di straordinaria bellezza, venne scolpito circa un secolo prima, precisamente nel 1634, dal grande artista Gregorio Tedeschi, proprio per l'altare del sepolcro di S. Lucia, nella cripta sulla quale pochi anni prima (1627) il geniale architetto Giovanni Vermexio aveva realizzato un mausoleo ottagonale. Il prodigioso sudore di S. Lucia, protrattosi per tre giorni, fino al verdetto della commissione che si assunse la responsabilità del riconoscimento pubblico, è un miracolo che testimonia la protezione della patrona sulla propria città, che si accompagnò ad altri fenomeni straordinari: la misteriosa inesplosione della bomba caduta nella casa del generale Orsini, che proprio facendo voto a S. Lucia, decretò la fine della guerra tra Spagnoli e Austriaci, nella quale, altrettanto miracolosamente, in pur tanta "pioggia" di bombardamenti, "non perì alcuno" dei circa 3000 cittadini siracusani rimasti in città. Grazie, Lucia, per questo ennesimo segno inequivocabile del tuo amore per noi e della tua potente intercessione presso Dio! Ti onoreremo degnamente e ti renderemo grazie, promettendoti, come tu stessa ci hai raccomandato prima di morire, di "osservare di cuore i comandamenti del Signore nostro Gesù Cristo". Con questo buon proposito per il nuovo anno, salutiamo i più bei ricordi del 2014 trascorso con te e inauguriamo sempre con te, cara Martire siracusana, il 2015! Viva S. Lucia, colei che - parafrasando il Vangelo della Messa di questa mattina - "non era la luce, ma doveva rendere testimonianza alla luce"!

domenica 28 dicembre 2014

Grazie, S. Lucia!

Al termine di questa giornata piena di gioia, speciale perché - come ogni anno - noi siracusani abbiamo sciolto il voto di ringraziamento alla nostra amata Patrona S. Lucia, per la sua celeste protezione sulla città di Siracusa il 28 dicembre 1908, notte del terribile maremoto di Messina, anche su questo blog a lei dedicato formuliamo col cuore colmo di commozione il sentito "GRAZIE" alla grande e taumaturga Vergine e Martire Siracusana: viva S. Lucia!
Continua a proteggerci, o S. Lucia, ti supplichiamo, e prega per le vittime delle nuove calamità del mondo di questi giorni, specie per i viaggiatori per mare e in volo colpiti dalle ultime sciagure di cui oggi è stata data notizia!

"Grazie a te, o Lucia, fuggono carestia e crudeli guerre, epidemie e incendi, 
e più terribile il terremoto e il maremoto"
(iscrizione latina, edicola votiva di S. Lucia in via Roma a Siracusa)

venerdì 26 dicembre 2014

28 dicembre: anniversario del terremoto del 1908

AVVISO SACRO - Secondo l'ininterrotta tradizione molto cara ai devoti, anche quest'anno le Sacre Reliquie e il simulacro-reliquiario di Santa Lucia saranno solennemente esposti alla venerazione dei fedeli nella Cappella della Patrona, nella Basilica Cattedrale di Siracusa, il 28 dicembre dalle ore 7.30 alle 13.30.
Occasione di tale celebrazione è la commemorazione del terremoto del 1908 che colpì duramente la città di Messina e che, in circostanze che resero evidente l'intervento celeste della protezione di Santa Lucia, non causò danni alla città di Siracusa, sulla cui costa si arrestò l'effetto del maremoto. Appena la sera prima, per una proroga straordinaria motivata dall'eccezionale maltempo di quell'anno, si era svolta la processione dell'ottava di Santa Lucia, e la mattina stessa del 28 i siracusani domandarono e ottennero una nuova processione penitenziale della taumaturga protettrice fino al piazzale delle Poste, dove l'arcivescovo pronunciò un vibrante discorso e dove venne eretta un'edicola votiva ancora venerata, con una bella statua della grande Martire siracusana. Effetto immediato del terremoto fu che la popolazione siracusana, grata a Dio e a Santa Lucia di essere stata ancora preservata dal pericolo di questa calamità, si prodigò con estrema generosità e vivo senso cristiano di solidarietà a soccorrere la popolazione della Chiesa sorella di Messina, ospitandola e prendendosene cura nelle proprie case: il primo a dare l'esempio fu proprio l'arcivescovo di Siracusa, che aprì agli sfollati le porte del palazzo arcivescovile e cedette persino il proprio letto.
Col cuore ancora colmo di gioia e gratitudine per la visita del Corpo della Patrona da Venezia e per la rinnovata celebrazione solenne del Santo Natale di nostro Signore Gesù Cristo, ci stringeremo ancora una volta ai piedi della nostra amata Santa Concittadina per ringraziarla della sua protezione e lodare Dio per le sue meraviglie!

mercoledì 24 dicembre 2014

BUON NATALE!

Con Gesù la gioia è di casa!

A tutti Voi e ai Vostri cari: auguri di vera gioia in questo Santo Natale!

Gioia e pace in Cristo, Colui che è la nostra Gioia e la nostra Pace!

Il Figlio Unigenito di Dio, il Verbo Eterno del Padre, l'Unico Signore e Salvatore del mondo, si è fatto carne ed ha fatto casa in mezzo a noi!

Adoriamolo!

lunedì 15 dicembre 2014

BENTORNATA A CASA, LUCIA!



TI AMIAMO, TI LODIAMO E TI RINGRAZIAMO,
NOSTRA SPLENDIDA PATRONA!
LA TUA SIRACUSA TI ACCOGLIE A BRACCIA APERTE
NELLA TUA CASA!

VIVA SANTA LUCIA!!!

SPECIALE S. LUCIA 2014: IL PRIMO DOCUMENTO DEL MAGISTERO PONTIFICIO INTERAMENTE DEDICATO ALLA NOSTRA PATRONA!

Carissimi Amici!!! VIVA SANTA LUCIA!!! Incontenibile gioia riempie il cuore di tutti i veri siracusani e di tutti i devoti di Santa Lucia nel mondo per lo specialissimo evento di grazia che stiamo vivendo in questi giorni: la PEREGRINATIO DEL CORPO DI SANTA LUCIA DA VENEZIA A SIRACUSA, città natale della Santa e luogo del suo martirio per la fede in Gesù Cristo, che si sta svolgendo in questo ottavario giubilare di celebrazioni luciane! Rendiamo grazie a Dio! Santa Lucia, prega sempre per noi e continua a proteggerci con amore come avviene ininterrottamente da oltre 17 secoli!
Ma la festa di S. Lucia è coronata anche da un altro evento fondamentale di portata unica e universale: IL PRIMO DOCUMENTO DEDICATO INTERAMENTE A SANTA LUCIA DAL MAGISTERO PONTIFICIO, e cioè IL DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO AL CONSIGLIO NAZIONALE DELL'UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI, pronunciato proprio il 13 dicembre 2014, nella festa della Martire Siracusana.
Con vivissima emozione e immensa gratitudine a Dio volentieri ne pubblichiamo il testo integrale, che sarà scolpito perennemente nella storia gloriosa del culto universale che la Chiesa tributa da sempre alla nostra Patrona! Tanti pontefici della Chiesa cattolica, già nei secoli scorsi, avevano già pronunciato parole di sincera devozione nei confronti di Santa Lucia, ma è la primissima volta in assoluto che le viene dedicato un intero discorso ufficiale del papa!

Vorrei accennare ad alcuni valori umani che la figura di santa Lucia ci suggerisce. Sottolineo: valori umani. Lucia li ha vissuti in modo esemplare grazie alla sua fede in Cristo, ma sono condivisibili da tutti.
Anzitutto Lucia ci suggerisce un valore che mi sembra molto importante anche per voi: il coraggio. Lei era una giovane donna, inerme, ma ha affrontato le torture e la morte violenta con grande coraggio, un coraggio che le veniva da Cristo risorto, col quale era unita, e dallo Spirito Santo, che abitava in lei.
Tutti abbiamo bisogno di coraggio per affrontare le prove della vita. In particolare le persone cieche e ipovedenti ne hanno bisogno per non chiudersi, per non assumere un atteggiamento vittimistico, ma al contrario aprirsi alla realtà, agli altri, alla società; per imparare a conoscere e valorizzare le capacità che il Signore ha posto in ciascuno, veramente in ciascuno, nessuno escluso! Ma per questo ci vuole coraggio, forza d’animo.
Un altro valore ci viene suggerito da santa Lucia, cioè il fatto che lei non era sola, ma faceva parte di una comunità, era membro di un corpo di cui Cristo è il Capo, pietra di un edificio di cui Cristo è il fondamento. Anche questo aspetto trova riscontro sul piano umano. Voi siete un’associazione, e questo è un valore! Un’associazione non è una somma di individui, è molto di più. Oggi c’è molto bisogno di vivere con gioia e impegno la dimensione associativa, perché in questo momento storico è “in ribasso”, non è fortemente sentita. Fare gruppo, essere solidali, incontrarsi, condividere le esperienze, mettere in comune le risorse… tutto questo fa parte del patrimonio civile di un popolo. E spesso le persone che convivono con degli svantaggi o delle disabilità possono dire a tutti, con la loro esperienza, che non siamo “monadi”, non siamo fatti per essere isolati, ma per relazionarci, per completarci, aiutarci, accompagnarci, sostenerci a vicenda. La presenza delle persone disabili provoca tutti a fare comunità, anzi, ad essere comunità, ad accoglierci a vicenda con i nostri limiti. Perché tutti abbiamo capacità, ma tutti abbiamo anche limiti!
Infine, Lucia ci dice che la vita è fatta per essere donata. Lei ha vissuto questo nella forma estrema del martirio, ma il valore deldono di sé è universale: è il segreto della vera felicità. L’uomo non si realizza pienamente nell’avere e neppure nel fare; si realizza nell’amare, cioè nel donarsi. E questo può essere inteso anche come il segreto del nome “Lucia”: una persona è “luminosa” nella misura in cui è un dono per gli altri. E ogni persona, in realtà, lo è, è un dono prezioso!
Cari amici, vivere secondo questi valori può comportare anche oggi delle incomprensioni, la fatica di andare a volte controcorrente; ma questo non stupisce: la testimonianza richiede sempre di pagare di persona. Le odierne società che puntano molto sui diritti “individualisti” rischiano di dimenticare la dimensioni della comunità e quella del dono gratuito di sé per gli altri. Perciò c’è ancora bisogno di lottare, con l’esempio e l’intercessione di santa Lucia! Vi auguro di farlo con coraggio, e con la gioia di farlo insieme. PAPA FRANCESCO