SIRACUSA, 1° SETTEMBRE 2011 - Solennità della Beata Vergine Maria delle Lacrime per l'Arcidiocesi Metropolitana di Siracusa: oggi si concludono solennemente i tradizionali festeggiamenti celebrativi in memoria della prodigiosa e reale lacrimazione del bassorilievo in gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, dal 29 agosto al 1° settembre 1953 presso il luogo del martirio della nostra Santa Lucia, e precisamente nella casa della signora Antonina Giusto Iannuso, che proprio quest'anno è tornata in Paradiso, accolta dalla Santissima Madre di Dio, che l'ha amata con predilezione. Siracusa tutta in festa, dunque, in segno di immensa gratitudine e sconfinato amore verso la veneratissima Madre Immacolata e Addolorata. Questo, inoltre, è l'anno della beatificazione del papa Giovanni Paolo II, e quindi ci sembra che il modo migliore di salutare la nostra dolce Madonnina sia farlo con la meravigliosa preghiera che lo stesso Beato espresse ai Suoi piedi in occasione della Messa di dedicazione del Santuario siracusano il 5 novembre 1994, ricordando così questo papa così "mariano" (il cui motto di vita era proprio "Totus Tuus ego sum, Maria") ora accanto a Lei in Paradiso:
Madonna delle Lacrime, Madre nostra addolorata, Tu ci hai aperto il Tuo cuore, scegliendoci come destinatari e custodi delle Tue lacrime.
Il Tuo pianto, o Madre, segno del Tuo dolore, è reliquia del Tuo amore e pegno della Tua intercessione; prega per noi il Padre delle misericordie, perché tocchi i nostri cuori induriti, pieghi le volontà ribelli, ci scuota dal torpore spirituale, ci converta al Suo amore fedele.
Con le Tue lacrime intercedi, o Madre presso il Tuo Figlio, perché guardi con bontà alle nostre lacrime: nell'attesa che siano asciugate per sempre, Egli le raccolga perché non vadano perdute, le custodisca come perle nel Suo cuore, le trasformi in dono di redenzione.
Chiedi, o Vergine Santa, allo Spirito d'Amore, che inondi di luce e di grazia i Tuoi figli, perché vedendo la turpitudine del peccato, versino lacrime di compunzione; rispondendo con docilità al Maestro interiore, anelino con cuore grande alle vette della santità; imitando la Tua carità sollecita, sappiano condividere e asciugare il pianto dei fratelli.
O Madre, veglia su questa Città e sulla Diocesi che Ti onora con questo tempio. Benedici tutti coloro che si affidano alla Tua protezione, libera l'Italia, l'Europa, il mondo intero dal flagello della guerra, ottieni all'umanità la sospirata pace e l'universale fraternità. Amen.
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