lunedì 1 novembre 2010

Un regalo per la festa di tutti i Santi

Oggi 1° novembre, giorno in cui la Chiesa romana celebra la solennità di tutti i Santi, ricorrenza liturgica d'antica istituzione, e primo giorno del mese in cui a Siracusa iniziano i tradizionali solenni festeggiamenti invernali in onore di Santa Lucia Vergine e Martire Siracusana, principale patrona della città e dell'arcidiocesi aretusea, pubblichiamo un'edificante riflessione sulla santità firmata da una penna molto autorevole del cristianesimo del nostro tempo:

Il motivo per cui il cristiano vive sulla terra è quello di raggiungere la santità...

Ma spesso per molti cristiani di oggi, che di cristiano non hanno che il nome, rinunciatari affogati nel mondo, secolarizzati, la sola parola santità" suona anacronistica, relegata in un tempo passato di stile medioevale o in quei luoghi incomprensibili e forse ingombranti come sono i monasteri, quando non è fissazione di menti deboli che credono buttandosi in queste avventure, di scansare le difficoltà della vita e sono avulse dal tempo moderno, dinamico, il cui dio è ormai la tecnica, la scienza quando non è il divertimento, l'edonismo.

L'accelerazione della vita moderna poi, che non lascia fiato, i mezzi di comunicazione che assorbono tutto il tempo libero e non danno più possibilità di pensare, di chiedersi dei perché, rendono quest'idea della santità assolutamente indifferente, per lo meno non importante. "Non posso pensarci, quindi non c'è problema". Manca il tempo, manca la solitudine...

Altri non trovano la strada.

"Come farsi santi?" E' una parola, quale la via, quale l'imbocco? Forse far penitenze come grandi santi, ma non sono cose per questi tempi, anche se in altri momenti potevano andar bene. Forse pregare molto? Lo farei se sapessi che quella è la mia via. Forse darmi a Dio e lasciarmi forgiare da un'obbedienza ad un superiore...ma anche queste son cose che non calzano più con la mentalità moderna.

Quale dunque la via per attuare la santità anche al giorno di oggi?

E' secondo me questa del fare la volontà di Dio, una via moderna per farsi santi. Non occorre entrare in convento, non occorre necessariamente consacrarsi a Dio o farsi preti. No, basta fare quello che Dio vuole da noi (...)

Allora anche una mamma che deve svolgere i lavori di casa, anche l'operaio all'officina, anche la lavoratrice alla catena di montaggio, anche l'ammalato nel suo letto, anche il bambino, anche il vecchietto, anche il padre carico d'affari, anche il poliziotto, anche l'artista, anche lo stradino, anche il missionario, anche lo scrittore, anche la domestica, anche il barista, anche lo sportivo, tutti, tutti, tutti possono farsi santi, perché tutti possono fare la volontà di Dio. Questa strada di santità è via per la massa

Così il mondo, la scuola, gli uffici, le fabbriche, le strade ospitano santi in cammino, che perseverando saranno santi in eterno, ma qui la perseveranza è facile, basta avere il coraggio di non pensare al domani e ributtarsi nell'eterno presente di Dio.

+ Chiara Lubich

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