martedì 28 aprile 2009

Con il papa per le vittime del terremoto

Internet e tutti i mezzi di comunicazione hanno dedicato molto spazio al recente disastroso terremoto in Abruzzo, tra informazione, approfondimento e un pizzico di immancabile (ahinoi) strumentalizzazione. Il nostro blog, in questo rumorosissimo proliferare di parole, ha scelto il silenzio e la sobrietà. Ma si è trattato di un silenzio sostanziato di preghiera e meditazione. Non modifichiamo questa linea: pubblichiamo oggi la preghiera composta da Sua Santità il papa Benedetto XVI per le vittime del terremoto, visitando l'Abruzzo per mostrare concretamente i segni della sua paterna benevolenza, e portando il dono della generosa solidarietà di noi cattolici. Uniamoci alla preghiera del Santo Padre:

Affidiamo questi nostri cari a Te, Signore, sapendo
che ai tuoi fedeli Tu non togli la vita ma la trasformi,
e nel momento stesso in cui viene distrutta
la dimora di questo nostro esilio sulla terra,
Ti preoccupi di prepararne una eterna ed immortale in Paradiso.
Padre Santo, Signore del cielo e della terra,
ascolta il grido di dolore e di speranza,
che si leva da questa comunità duramente provata dal terremoto!
E' il grido silenzioso del sangue di madri, di padri, di giovani
e anche di piccoli innocenti che sale da questa terra.
Sono stati strappati all'affetto dei loro cari,
accoglili tutti nella tua pace, Signore, che sei il Dio-con-noi,
l'Amore capace di donare la vita senza fine.
Abbiamo bisogno di Te e della Tua forza,
perché ci sentiamo piccoli e fragili di fronte alla morte;
Ti preghiamo, aiutaci, perché soltanto il Tuo sostegno
può farci rialzare e indurci a riprendere insieme,
tenendoci fiduciosi l'un l'altro per mano, il cammino della vita.
Te lo chiediamo per Gesù Cristo, nostro Salvatore,
in cui rifulge la speranza della beata risurrezione. Amen!

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