Sono giorni speciali, questi. Giorni buoni per i profeti, per gli uomini di buona volontà, per gli operatori di pace (sì, quelli che Gesù definisce beati), per le menti illuminate, per chi non si chiude nel gretto provincialismo di squallidi campanilismi e apre i propri occhi ad orizzonti più ampi, che abbracciano l'intera umanità, come lo sguardo d'amore del Signore nostro Gesù Cristo, morto in croce per salvare tutti gli uomini, di tutto il mondo, di tutti i tempi. Sono i giorni della fraternità universale, i giorni del dialogo sereno e intelligente: oggi la giornata del dialogo ebraico-cristiano (il dialogo interreligioso più ricco di contenuti che possa esistere) e da domani, per un intero ottavario, la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Nel nome della nostra sentita devozione alla gloriosa vergine megalomartire siracusana Santa Lucia, che prima di morire pronunciò una profezia di pace per la Chiesa, per la Sua potente intercessione celeste invochiamo da Dio la concordia, la piena comunione, la perfetta unità nella fede di tutti i credenti in Cristo del mondo, per realizzare la preghiera di Gesù al Padre "che tutti siano uno" (Gv 17,21).
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