Cos'è una festa del patrocinio? E' un'antica tradizione cristiana particolarmente radicata in Sicilia, dove la religiosità popolare resiste tenacemente all'inesorabile processo di secolarizzazione, laicizzazione e "privatizzazione" della vita sociale moderna. Alcune città, già molti secoli orsono, istituirono - con approvazione ecclesiastica e con ufficializzazione senatoria - una seconda festa patronale annuale, da aggiungersi a quella celebrata nella ricorrenza liturgica del patrono. In taluni casi, la seconda festa annuale assunse progressivamente un carattere più solenne della prima. Le motivazioni che storicamente hanno dato origine a queste feste locali possono essere diverse: la commemorazione di un ritrovamento o di una traslazione delle reliquie del patrono, la commemorazione di un importante miracolo attribuito all'intercessione del patrono, o - più semplicemente - la collocazione della seconda ricorrenza annuale in una stagione più adatta ai festeggiamenti esterni.
Santa Lucia è sempre stata la patrona principale di Siracusa, e il calendario liturgico locale - nel corso dei secoli - si è arricchito di non poche celebrazioni a Lei dedicate.
La Festa del Patrocinio di Santa Lucia, il cui ricco programma di celebrazioni inizia oggi (la Vigilia) e che terminerà domenica 10 maggio (l'Ottava), è stata istituita per voto del Senato e di tutto il popolo siracusano nel 1646, e da allora essa viene fedelmente celebrata, con grande partecipazione popolare. Com'è noto, tale festa è nata a perenne ricordo di un prodigio: Siracusa e tutto il sud dell'Italia soffriva una terribile carestia, e il vescovo della chiesa aretusea - dopo aver generosamente contribuito il più possibile a sfamare la popolazione - propose di invocare un vero e proprio miracolo dall'amata patrona Santa Lucia, alla quale i siracusani si erano sempre rivolti nella loro storia, senza rimanere mai delusi. Infatti, il 13 maggio 1646, proprio mentre il vescovo e i cristiani erano radunati nel duomo della città attorno al taumaturgo simulacro-reliquiario argenteo della martire concittadina, eccezionalmente esposto per l'occasione, una colomba bianca entrò nella basilica e si posò sul soglio episcopale tra lo stupore di tutti i presenti. In quel momento, una voce annunciò con giubilo che nel porto di Siracusa era finalmente arrivata una nave carica di grano: Santa Lucia aveva ancora una volta salvato la Sua città, come avrebbe continuato a fare anche in altre numerose occasioni.
Un miracolo non confinato in un remoto e indefinito tempo mitico o favoloso non più raggiungibile dalle verifiche scientifiche, bensì attestato e confermato da molte fonti storiche attendibili e inconfutabili.
Santa Lucia è sempre stata la patrona principale di Siracusa, e il calendario liturgico locale - nel corso dei secoli - si è arricchito di non poche celebrazioni a Lei dedicate.
La Festa del Patrocinio di Santa Lucia, il cui ricco programma di celebrazioni inizia oggi (la Vigilia) e che terminerà domenica 10 maggio (l'Ottava), è stata istituita per voto del Senato e di tutto il popolo siracusano nel 1646, e da allora essa viene fedelmente celebrata, con grande partecipazione popolare. Com'è noto, tale festa è nata a perenne ricordo di un prodigio: Siracusa e tutto il sud dell'Italia soffriva una terribile carestia, e il vescovo della chiesa aretusea - dopo aver generosamente contribuito il più possibile a sfamare la popolazione - propose di invocare un vero e proprio miracolo dall'amata patrona Santa Lucia, alla quale i siracusani si erano sempre rivolti nella loro storia, senza rimanere mai delusi. Infatti, il 13 maggio 1646, proprio mentre il vescovo e i cristiani erano radunati nel duomo della città attorno al taumaturgo simulacro-reliquiario argenteo della martire concittadina, eccezionalmente esposto per l'occasione, una colomba bianca entrò nella basilica e si posò sul soglio episcopale tra lo stupore di tutti i presenti. In quel momento, una voce annunciò con giubilo che nel porto di Siracusa era finalmente arrivata una nave carica di grano: Santa Lucia aveva ancora una volta salvato la Sua città, come avrebbe continuato a fare anche in altre numerose occasioni.
Un miracolo non confinato in un remoto e indefinito tempo mitico o favoloso non più raggiungibile dalle verifiche scientifiche, bensì attestato e confermato da molte fonti storiche attendibili e inconfutabili.
Grazie, Santa Lucia!
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