sabato 2 maggio 2009

SIRACUSA IN FESTA PER IL PATROCINIO DI S. LUCIA!

Cos'è una festa del patrocinio? E' un'antica tradizione cristiana particolarmente radicata in Sicilia, dove la religiosità popolare resiste tenacemente all'inesorabile processo di secolarizzazione, laicizzazione e "privatizzazione" della vita sociale moderna. Alcune città, già molti secoli orsono, istituirono - con approvazione ecclesiastica e con ufficializzazione senatoria - una seconda festa patronale annuale, da aggiungersi a quella celebrata nella ricorrenza liturgica del patrono. In taluni casi, la seconda festa annuale assunse progressivamente un carattere più solenne della prima. Le motivazioni che storicamente hanno dato origine a queste feste locali possono essere diverse: la commemorazione di un ritrovamento o di una traslazione delle reliquie del patrono, la commemorazione di un importante miracolo attribuito all'intercessione del patrono, o - più semplicemente - la collocazione della seconda ricorrenza annuale in una stagione più adatta ai festeggiamenti esterni.
Santa Lucia è sempre stata la patrona principale di Siracusa, e il calendario liturgico locale - nel corso dei secoli - si è arricchito di non poche celebrazioni a Lei dedicate.
La Festa del Patrocinio di Santa Lucia, il cui ricco programma di celebrazioni inizia oggi (la Vigilia) e che terminerà domenica 10 maggio (l'Ottava), è stata istituita per voto del Senato e di tutto il popolo siracusano nel 1646, e da allora essa viene fedelmente celebrata, con grande partecipazione popolare. Com'è noto, tale festa è nata a perenne ricordo di un prodigio: Siracusa e tutto il sud dell'Italia soffriva una terribile carestia, e il vescovo della chiesa aretusea - dopo aver generosamente contribuito il più possibile a sfamare la popolazione - propose di invocare un vero e proprio miracolo dall'amata patrona Santa Lucia, alla quale i siracusani si erano sempre rivolti nella loro storia, senza rimanere mai delusi. Infatti, il 13 maggio 1646, proprio mentre il vescovo e i cristiani erano radunati nel duomo della città attorno al taumaturgo simulacro-reliquiario argenteo della martire concittadina, eccezionalmente esposto per l'occasione, una colomba bianca entrò nella basilica e si posò sul soglio episcopale tra lo stupore di tutti i presenti. In quel momento, una voce annunciò con giubilo che nel porto di Siracusa era finalmente arrivata una nave carica di grano: Santa Lucia aveva ancora una volta salvato la Sua città, come avrebbe continuato a fare anche in altre numerose occasioni.
Un miracolo non confinato in un remoto e indefinito tempo mitico o favoloso non più raggiungibile dalle verifiche scientifiche, bensì attestato e confermato da molte fonti storiche attendibili e inconfutabili.
Grazie, Santa Lucia!

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