SPECIALE TREDICINA DI S. LUCIA E AVVENTO 2013
Carissimi, auguri di buonissima preparazione alle feste decembrine dell'Immacolata, di S. Lucia e del S. Natale del Signore Gesù Cristo!!!
«Il Signore
vi faccia crescere e abbondare nell’amore vicendevole e verso tutti» (1 Tess
3,12).
Queste parole sono una di quelle espressioni,
familiari a san Paolo, nelle quali egli augura e nello stesso tempo chiede al
Signore delle grazie speciali per le sue comunità.
Qui per i tessalonicesi domanda la grazia di
un amore scambievole sempre crescente, sovrabbondante. Non si tratta di un
velato rimprovero, come se l’amo-re scambievole fosse assente nella loro
comunità, ma piuttosto di un richiamo ad una legge insita nell’amore stesso,
quella di una crescita costante.
«Il Signore
vi faccia crescere e abbondare nell’amore vicendevole e verso tutti».
Essendo l’amore il centro della vita cristiana,
se non progredisce, tutta la vita del cristiano ne risente, si illanguidisce e
poi può spegnersi.
Non basta aver capito nella luce il
comandamento dell’amore del prossimo e nemmeno aver sperimentato
nell’entusiasmo i suoi impulsi e i suoi slanci agli inizi della propria
conversione al Vangelo. Occorre farlo crescere mantenendolo sempre vivo,
attivo, operante. E questo avverrà se si sapranno cogliere, con sempre maggiore
prontezza e generosità, le varie occasioni che la vita ci offre ogni giorno.
«Il Signore
vi faccia crescere e abbondare nell’amore vicendevole e verso tutti».
Per san Paolo le comunità cristiane
dovrebbero avere la freschezza ed il calore di una vera famiglia.
Si comprende quindi l’intenzione
dell’apostolo di metterle in guardia contro i pericoli da cui più
frequentemente sono minacciate: l’individualismo, la superficialità, la
mediocrità.
Ma san Paolo vuole prevenire anche un altro
grave pericolo, strettamente legato al precedente: quello di adagiarsi in una
vita ordinata e tranquilla, ma chiusa in se stessa.
Egli vuole delle comunità aperte, giacché è
proprio della carità amare i fratelli di fede e, nello stesso tempo, andare
verso tutti, essere sensibili ai problemi ed alle necessità di tutti.
È proprio della carità saper accogliere qualsiasi
persona, costruire dei ponti, cogliendo il positivo ed unendo i propri desideri
e gli sforzi di bene con quanti mostrano buona volontà.
«Il Signore
vi faccia crescere e abbondare nell’amore vicendevole e verso tutti».
Come vivremo allora la Parola di vita di
questo mese? Cercando di crescere anche noi nell’amore scambievole all’interno
delle nostre famiglie, del nostro ambiente di lavoro, delle nostre comunità o
associazioni ecclesiali, parrocchie, ecc.
Questa Parola ci chiede una carità
sovrabbondante, cioè una carità che sappia superare le misure mediocri e le
varie barriere provenienti dal nostro sottile egoismo. Sarà sufficiente pensare
a certi aspetti della carità (tolleranza, comprensione, accoglienza reciproca,
pazienza, disponibilità al servizio, misericordia verso le vere o presunte
mancanze del nostro prossimo, condivisione dei beni materiali, ecc.) per
scoprire tante occasioni per viverla.
È evidente poi che, se nella nostra comunità
ci sarà questo clima di amore scambievole, il suo calore si irradierà
immancabilmente verso tutti. Anche quelli che ancora non conoscono la vita
cristiana ne avvertiranno l’attrattiva e molto facilmente, quasi senza
accorgersene, vi saranno coinvolti fino a sentirsi parte di una stessa
famiglia.
(Chiara Lubich)