giovedì 19 aprile 2012

PROGRAMMA FESTA DEL PATROCINIO DI S. LUCIA 2012

Carissimi, torna la grande Festa siracusana del Patrocinio di S. Lucia, gioiosa e solenne occasione per tutta la città di ricordare con gratitudine gli innumerevoli segni, piccoli e grandi, di cui alcuni grandiosi, della protezione che S. Lucia ha sempre accordato ai suoi diletti concittadini di tutti i tempi! Anche quest'anno, quindi, come da plurisecolare tradizione, si rinnova il voto formulato dal Senato siracusano nel lontano maggio 1646 di celebrare solennemente la nostra Patrona in ringraziamento per tutti i suoi miracoli d'intercessione sulla Sua e nostra città, in particolare a ricordo della liberazione dalla terribile carestia di quel maggio 1646. RingraziamoLa e invochiamoLa ancora in ogni angustia e avversità: Ella verrà ancora e sempre in nostro aiuto! Viva S. Lucia!

VENERDI’ 4 MAGGIO 2012
Ore 7,30: in Cattedrale – apertura della nicchia contenente il Simulacro della Santa Patrona ed esposizione del Simulacro per tutta la giornata
Ore 8,00: Santa Messa in Cattedrale
Ore 19,00: Santa Messa in Cattedrale
SABATO 5 MAGGIO 2012
Ore 11,45: in Cattedrale - traslazione del Simulacro della Santa Patrona dalla cappella all’altare maggiore.
Ore 19,00: Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Maurizio Aliotta – Presidente della Fondazione della Deputazione della Cappella di Santa Lucia e Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Siracusa
Ore 21,30: in Cattedrale – La Fondazione INDA Onlus per la prima volta partecipa ai festeggiamenti in onore di Santa Lucia con Giorgio ALBERTAZZI e gli allievi del’Accademia d’Arte del Dramma Antico ed il coro Discantus diretto dal Maestro Salvatore Sampieri
DOMENICA 6 MAGGIO 2012
Ore   8.00 : Santa Messa in Cattedrale.
Ore 10,15: Solenne  Concelebrazione  in Cattedrale,  presieduta  da  S. E. Rev. ma Mons. Pio Vigo, Arcivescovo Emerito di Acireale.
Interverranno le Autorità cittadine, il Capitolo Metropolitano ed il Seminario
Ore 12,00: Uscita del Simulacro della Santa Patrona
Il tradizionale “lancio delle quaglie” verrà effettuato con i colombi Viaggiatori della Società Colombofila Siracusana “Dionisio”.
MARTEDI’ 8 MAGGIO 2012
Ore 19,30; Santa Lucia alla Badia: meditazione del Rev. Prof. Salvatore Consoli su “ Il ruolo della agiografia nella formazione cristiana ”
 MERCOLEDI’ 9 MAGGIO 2012
Dalle ore 10,00 Santa Lucia incontra gli alunni delle scuole elementari di Siracusa
GIOVEDI’ 10 MAGGIO 2012
Dalle ore 10,00 Santa Lucia incontra gli studenti delle scuole medie di Siracusa
VENERDI’ 11 MAGGIO 2012
Celebrazione liturgica del patrocinio di S. Lucia
Ore 19,00:  Santa Messa con panegirico della Santa Patrona
DOMENICA 13 MAGGIO 2012
Ore 8,00: Santa Messa.
Ore 10,30: Solenne Concelebrazione presieduta dal Parroco della Cattedrale Rev.do Mons. Salvatore Marino
 Ore 17,30:  Santa Messa.
Ore 19,00: Processione del Simulacro della Santa attraverso il percorso storico per le vie di Ortigia: via Pompeo Picherali, via Castello Maniace, lungomare Ortigia, via Roma, via del Teatro, piazza San Giuseppe, via della Giudecca, via delle Maestranze, via Roma, piazza Minerva, Piazza Duomo.
Durante il percorso: in Piazza Federico di Svevia, OMAGGIO della Capitaneria di Porto di Siracusa, nel Lungomare Ortigia OMAGGIO della Parrocchia ortodossa Romena dei Santi Paolo e Lucia, in via della Giudecca OMAGGIO dell’Ufficio Comunale per il Centro Storico, in piazza della Giudecca  OMAGGIO degli abitanti dell’antico rione della Giudecca.
Ore 21,30: Ingresso del Simulacro in cattedrale.
Durante l’Ottavario il Venerato Simulacro di S. Lucia resterà esposto, dalle ore 8 alle 21,30, nella chiesa di S. Lucia alla Badia.
fonte: www.arcidiocesi.siracusa.it

lunedì 2 aprile 2012

PAROLA DI VITA - APRILE 2012

«Voi siete già mondi,

per la parola che vi ho annunziato»

(Gv 15,3)


Penso che il cuore dei discepoli, sentendo questa decisa parola di incoraggiamento di Gesù, abbia sussultato. Come sarebbe meraviglioso se Gesù la potesse indirizzare anche a noi! Per esserne un po’ degni, vediamo di comprenderla. Gesù ha appena fatto il famoso paragone della vite e dei tralci. Egli è la vera vite, il Padre il vignaiolo, che recide i tralci infruttiferi e pota ogni tralcio che porta frutto, perché ne porti di più. Spiegato questo, egli afferma:
«Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato».

«Siete già mondi…». Di che purezza si tratta? Di quella disposizione d’animo necessaria per star dinanzi a Dio, di quell’assenza di ostacoli (come il peccato, ad esempio) che si oppongono al contatto col sacro, all’incontro col divino. Per avere questa purezza, è necessario un aiuto dall’Alto. Già nell’Antico Testamento, l’uomo aveva preso coscienza della sua incapacità di avvicinarsi a Dio con le sue sole forze. Occorreva che Dio gli purificasse il cuore; gli desse un cuore nuovo. Un bellissimo Salmo dice: «… crea in me, o Dio, un cuore puro»[2].
«Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato».
Secondo Gesù vi è un mezzo per essere puri, ed è la sua Parola. Quella Parola che i discepoli hanno udito, cui hanno aderito, li ha purificati. La Parola di Gesù, infatti, non è come le parole umane. In essa è presente Cristo come, in altro modo, è presente nell’Eucaristia. Per essa Cristo entra in noi. Accettandola, praticandola si fa in modo che Cristo nasca e cresca nel nostro cuore. Paolo VI diceva: «Come si fa presente Gesù nelle anime? Attraverso la comunicazione della Parola passa il pensiero divino, passa il Verbo, il Figlio di Dio fatto uomo. Si potrebbe asserire che il Signore s’incarna dentro di noi quando noi accettiamo che la Parola venga a vivere dentro di noi» [3].
«Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato».
La Parola di Gesù viene paragonata anche ad un seme gettato nell’intimo del credente. Accolta, penetra nell’uomo e, come un seme, si sviluppa, cresce, porta frutto, “cristifica”, rendendoci conformi a Cristo. Essa, così interiorizzata dallo Spirito, ha realmente la capacità e la forza di tenere il cristiano lontano dal male: finché lascia agire in sé la Parola, egli sarà libero dal peccato, quindi puro. Peccherà soltanto se smetterà di obbedire alla verità.
«Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato».
Come vivere, allora, onde meritare anche noi l’elogio di Gesù? Mettendo in pratica ogni Parola di Dio, nutrendocene attimo per attimo, facendo della nostra esistenza un’opera di continua rievangelizzazione. Questo per arrivare ad avere gli stessi pensieri e sentimenti di Gesù, per riviverlo nel mondo, per mostrare ad una società, spesso invischiata nel male e nel peccato, la divina purezza, la trasparenza che dona il Vangelo. Durante questo mese, poi, se è possibile (e cioè se anche altri condividono le nostre intenzioni), vediamo di mettere in pratica in modo particolare quella Parola che esprime il comandamento dell’amore reciproco.
Per l’evangelista Giovanni, che riporta la frase di Gesù da noi oggi considerata, infatti c’è un legame tra la Parola di Cristo e il comandamento nuovo. Secondo lui, è nell’amore reciproco che si vive la Parola con i suoi effetti di purificazione, di santità, di impeccabilità, di frutto, di vicinanza con Dio. L’individuo isolato è incapace di resistere a lungo alle sollecitazioni del mondo, mentre nell’amore vicendevole trova l’ambiente sano, capace di proteggere la sua esistenza cristiana autentica.

Chiara Lubich

[1] Pubblicata in Città Nuova, 1982/8, pp.42-43.
[2] Sal 51,12.
[3] Insegnamenti di Paolo VI, V, Città del Vaticano 1967, p. 936.